Redditometro, compri Btp? Allora devi dimostrare come hai risparmiato in 4 anni

Loading

Ma non solo nella nostra busta della spesa metterà  il «naso» il nuovo Redditometro. Tra le voci rilevanti per individuare quale sia il nostro eventuale reddito reale rispetto a quello dichiarato, ci sono anche gli investimenti. Per questi si intende immobili (case e terreni), beni mobili (auto, caravan, moto, barche e aerei), polizze assicurative; contributi previdenziali volontari, azioni, obbligazioni, conferimenti, finanziamenti, capitalizzazioni, quote di partecipazione, fondi d’investimento, derivati, certificati di deposito, pronti contro termine, buoni postali fruttiferi, conti di deposito vincolati, altri titoli di credito, altri prodotti finanziari, valuta estera, oro, numismatica, filatelia, oggetti d’arte o antiquariato, manutenzione straordinaria delle unità  abitative, donazioni ed erogazioni liberali.
Campanello d’allarme
Sono le incongruenze a far scattare il campanello d’allarme. Ad esempio un auto di grossa cilindrata acquistata da un contribuente con un reddito medio-basso. Oppure l’investimento su un immobile effettuato in determinato anno senza che questo abbia comportato uno smobilizzo di qualche altro investimento. Attenzione però, non è il singolo sforamento a determinare la convocazione, ma l’applicazione del Redditometro.
Per cui l’acquisto apparentemente inspiegabile è solo una spia che induce gli ispettori a applicare al contribuente lo strumento del Redditometro per verificare la sua congruità . Solo nel caso in cui il monte di spese e investimenti complessivo relativo al contribuente risulti incongruente per più del 20% rispetto al reddito dichiarato, allora partirà  la richiesta di chiarimenti, che potrà  essere scritta o in contraddittorio.
Le giustificazioni Paradossalmente potrebbe risultare più facile dimostrare come si è acquistata una macchina o una casa che spiegare perché la propria spesa per gli alimenti o l’abbigliamento è inferiore alla media Istat (qui di fianco le tabelle delle medie di spesa mensile per le coppie senza figli). Il contribuente può dimostrare, ad esempio, di aver sostenuto certe spese con risparmi conseguiti negli anni precedenti o con redditi esenti (indennità  di invalidità , borse di studio) oppure già  tassati mediante ritenuta alla fonte (interessi su Titoli di Stato o conti correnti).
Non è necessario che il disinvestimento sia avvenuto nello stesso periodo dell’investimento: il Fisco accetta che un investimento fatto quest’anno sia stato realizzato con disinvestimenti effettuati fino a quattro anni prima. Per somme precedenti invece, in caso di spese importanti, bisognerà  dimostrare che si tratta di risparmi di lunga data, magari legati a un conto corrente, a azioni, obbligazioni o qualsiasi altra forma di investimento.
Gli affitti di immobili
E a proposito di immobili, per gli affitti l’Agenzia delle Entrate si baserà  sui dati certi rilevati tramite l’Anagrafe tributaria. Ma scatterà  la presunzione se il fitto è figurativo, in questo caso il Fisco terrà  conto dei valori determinati dalle quotazioni dell’Omi (Osservatorio immobiliare dell’Agenzia del territorio) che fissa un indice minimo/massimo per la locazione, in euro al metro quadro. Ebbene il Fisco prenderà  d’ufficio il valore massimo.
Un esempio. Nel Comune di Milano, in zona centro, per un immobile civile normale la banca dati indica un valore di locazione massimo di 14,8 euro al metro quadro. Dunque, per chi affitta un appartamento di 75 metri quadri l’affitto figurativo addebitato sarà  di 1.110 euro al mese, senza considerare se si tratta di un appartamento al primo piano o di un attico, di un palazzo senza ascensore o con il servizio di portineria.
Antonella Baccaro


Related Articles

Olanda: Basta con le multinazionali furbette. “Sfruttano terzo mondo e non pagano tasse”

Loading

Il governo olandese ha deciso di chiudere le loro “cassette della posta”: le aziende “globali” registrano la sede nei Paesi Bassi per le agevolazioni fiscali ma producono nei paesi in via di sviluppo cui sottraggono almeno 145 milioni di euro all’anno

Grecia, un grande no ai tec­no­crati

Loading

Grecia. La proposta di referendum preoccupa la popolazione greca, stretta tra la volontà di resistere all’«ipocrisia» dei creditori e il rischio di un’uscita dall’eurozona

Deliveroo: «Porre fine alla scelta tra flessibilità e sicurezza prevista dal diritto del lavoro»

Loading

Gig economy. La multinazionale del “food delivery” scrive alla Commissione Ue che ha da poco presentato una proposta per tutelare i lavoratori occasionali e digitali

No comments

Write a comment
No Comments Yet! You can be first to comment this post!

Write a Comment