Pensieri sulla lama di un rasoio
Sin dalla testata, il sito s’ispira a uno stile di pensiero fondato sulla sobrietà e la limpidezza. Come insegnava il frate medievale scozzese Guglielmo di Occam, è un errore moltiplicare inutilmente le ipotesi volte a spiegare un fenomeno di cui si può dare conto in termini più semplici: in questo principio, che scarta le teorie superflue, consiste il suo proverbiale «rasoio».
Collegato all’«Almanacco di Filosofia» che la rivista diretta da Paolo Flores d’Arcais pubblica regolarmente — il nuovo numero, in edicola da oggi, offre ai lettori un confronto su religione e libertà tra Jà¼rgen Habermas e Charles Taylor —, il sito proporrà però ogni settimana contenuti del tutto autonomi rispetto ai fascicoli cartacei: per cominciare, oltre al contributo di Screpanti, ne mette online uno di Carlo Augusto Viano sul rapporto tra la razionalità sostanziale e quella formale.
«I temi che vogliamo affrontare vanno dalle ricadute della tecnica alla teoria economica, dalla bioetica ai fondamenti della democrazia, senza contare gli sviluppi delle neuroscienze e le loro conseguenze in campo filosofico», dichiara Giorgio Cesarale, curatore del «Rasoio di Occam». Tra le firme del sito: Franca D’Agostini, Giulio Giorello, Sossio Giametta, Maurizio Ferraris, Telmo Pievani, Gianni Vattimo. Presto dovrebbero aggiungersi studiosi stranieri.
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