Germania, schiaffo elettorale alla Merkel

by Sergio Segio | 21 Gennaio 2013 17:00

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BERLINO â€” Schiaffo elettorale in Bassa Sassonia ad Angela Merkel.. Alle elezioni di ieri nel vasto Stato industriale del Nordovest (sede-madre del colosso Volkswagen), la Cdu della Cancelliera Angela Merkel resta prima forza politica, ma incassa un pesante calo di voti. La salvano a sorpresa i liberali (Fdp, partner di governo nella capitale locale Hannover e a Berlino). Ma le sinistre democratiche, cioè Spd e Verdi, conquistano la parità  di consensi con il centrodestra, attorno al 46%. E si aggiudicano le elezioni per un seggio: 69 a 68.
Si apre così, con un esito deludente all’atteso test di voto decisivo per la “donna più potente del mondo”, l’anno elettorale che culminerà  con le elezioni politiche federali del 22 settembre. L’incertezza sulle future formule di maggioranza della prima potenza europea pesa sulla crisi dell’Eurozona e dell’euro. E non solo la cancelliera, bensì anche lo sfidante designato dell’opposizione (Spd) alla cancelleria, Peer Steinbrueck, appare deluso.
I primi risultati parziali — elaborazione degli exit poll — sono stati resi noti ieri poco dopo la chiusura dei seggi dalle tv pubbliche Ard e Zdf, con la consueta, veloce puntualità . La Cdu di Merkel, guidata in Bassa Sassonia dal giovane governatore di padre britannico, David McAllister, rimane prima forza politica. Ma crolla dal 42,5 al 36-37%. Salvano il centrodestra i liberali, dati dai sondaggi come forza in sparizione e che invece salgono dall’8,2 al 10% abbondante. Non è abbastanza per vincere contro l’altro fronte. La socialdemocrazia (Spd, appunto) guidata nel Bundesland industriale dal sindaco di Hannover, Stephan Weil, aumenta i consensi dal 30,3 delle elezioni precedenti nello Stato (2008) al 32,5% almeno. E la sostengono i Verdi che quasi raddoppiano dall’8 al 13,5%. Restano invece fuori dal Landtag, il Parlamento dello Stato, sia la Linke, cioè la sinistra radicale postcomunista, sia i Pirati.
Nessuno a Berlino può mostrarsi entusiasta. Lo sfidante Steinbrueck, leader dell’anima tecnocratica-migliorista della Spd, sottolinea: «Se il risultato non è così entusiasmante, anche io ho qualche responsabilità  ». Molte sue gaffe negli ultimi giorni — come la dichiarazione che un cancelliere dovrebbe guadagnare di più — hanno pesato sulla sinistra. Il risultato del voto inciderà  sulla riapertura dei mercati oggi: la formula della governabilità , nella prima potenza della Ue, dopo il test di ieri appare più difficile e incerta che mai.

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