Federico Aldrovandi: andranno in carcere i 3 agenti di polizia

Loading

Il tribunale di Sorveglianza di Bologna ha dunque respinto le istanze dei legali degli agenti che avevano chiesto al giudice misure alternative al carcere, quali l’affidamento ai servizi sociali o in subordine gli arresti domiciliari. Attesa per fine febbraio, invece, la decisione del giudice su Enzo Pontani, il quarto poliziotto condannato per la morte di Federico.

Il pg Miranda Bambace aveva chiesto il carcere. I difensori avevano chiesto l’affidamento in prova ai servizi sociali, per il periodo di sei mesi, e in subordine i domiciliari. Sei mesi sono il residuo della condanna a tre anni e sei mesi per eccesso colposo nell’omicidio colposo, visto che tre anni sono coperti dall’indulto. Il 26 febbraio si discuterà  del quarto poliziotto condannato, Enzo Pontani, rinviato per vizio di notifica

Contattata al telefono, la madre del ragazzo diciottenne morto nel 2005 durante un controllo di polizia, ha definito la notizia del carcere per tre dei quattro agenti condannati in via definitiva “un altro passo nella direzione giusta e un altro pochino di giustizia che arriva per Federico”. “Credo – ha aggiunto – che il carcere sia una cosa giusta. Chi ha ucciso una persona merita la pena maggiore”. L’auspicio, ora, è “che lo Stato si dissoci da loro. La Polizia non li merita, nessuno di noi li merita”.


Related Articles

L’irrealistica ideologia dei diritti sociali

Loading

Le illusioni del welfare nel libro di Amato e Graziosi

Per anni abbiamo pensato che un modello di stato sociale – sanità, formazione, pensioni – fosse un’idea di società figlia di un tempo della storia fecondato da un sistema di valori e, come tale, non potesse nascere per partenogenesi. Della mia generazione, per esempio, chi militò a sinistra, da giovane fece i conti con una visione della formazione nata da un inestricabile intreccio tra modo di produzione, ragioni del mercato e rigide gerarchie sociali. Un modello egemonico di classe, fondato su criteri di selezione che bloccavano ogni ascensore sociale.

Obama dichiara guerra alla camorra “Spezzeremo il loro potere economico”

Loading

Ormai negli Usa ha superato Cosa Nostra con un business da 25 miliardi di dollari Washington vara sanzioni finanziarie e decide il divieto d’ingresso per i capi 

Dal cane Pando alla « drug education »

Loading

Fuoriluogo. Tre punti tre contro la repressione in materia di droghe

No comments

Write a comment
No Comments Yet! You can be first to comment this post!

Write a Comment