Auto, le vendite precipitano del 20%
TORINO — In cinque anni il mercato dell’auto italiano è crollato del 44 per cento. Nel solo 2012 ha perso il 22 per cento e non si intravedono all’orizzonte segnali di ripresa. «Per tredici mesi consecutivi il calo percentuale è stato a due cifre», sottolinea il centro studi dell’Anfia, l’associazione dell’automotive italiano.
Il gruppo Fiat si mantiene sopra il 29 per cento di quota e immatricola in Italia 415 mila vetture, 100 mila in meno del 2011. Nell’anno, la Panda è l’auto più venduta sul mercato italiano seguita dalla Punto. Tutti i grandi gruppi perdono, ad eccezione dei coreani della Hyundai che si piazzano al settimo posto tra i costruttori nella Penisola e
guadagnano l’11 per cento rispetto allo scorso anno. Ma ultimamente anche i coreani risentono della crisi e a dicembre perdono il 4,99 per cento rispetto alle vendite di dodici mesi fa.
Il quadro delle vendite di auto in Italia, osserva il Centro studi Promotor di Bologna, riflette le difficoltà dell’Eurozona che subisce gli effetti delle politiche recessive adottate per far fronte alla crisi dei debiti sovrani. Ma in Italia, osserva il direttore Gian Primo Quagliano, «la situazione potrebbe migliorare in aprile maggio», all’indomani delle elezioni politiche che potrebbero dare prospettive più stabili all’economia.
Federauto, l’associazione dei concessionari, chiede interventi per diminuire la pressione fiscale sul settore al governo che nascerà dal voto. A dimostrazione che il cuore della crisi è nell’Eurozona, giungono i dati sulle vendite mondiali che nel 2012 crescono del 4,9 per cento.
Il Financial Times prevede che nel 2013 le auto prodotte in Cina supereranno quelle che escono dalle fabbriche del Vecchio Continente. Secondo gli analisti interpellati dal quotidiano inglese, in Cina si produrranno 19,6 milioni di veicoli contro i 18,3 dell’Europa. Un incremento di cui potrebbe approfittare la Volkswagen, uno dei costruttori europei che con maggiore determinazione hanno puntato sul mercato cinese e che, grazie a quella leva, punta a conquistare il primo posto al mondo entro i prossimi quattro anni.
In Italia Volkswagen conferma il secondo posto tra i produttori dietro a Fiat. Il gruppo del Lingotto migliora di un punto percentuale la quota di dicembre rispetto allo stesso mese del 2011. Fino all’autunno il gruppo dovrà puntare gran parte delle chance sulle vendite della nuova Panda prodotta a Pomigliano. Dal terzo trimestre dovranno arrivare sul mercato i nuovi modelli. A partire dalla Maserati Quattroporte che viene prodotta a Grugliasco, vicino a Torino, e che sarà presentata la prossima settimana al Salone di Detroit. A fine anno dovrebbe arrivare il primo dei due mini-suv realizzati a Melfi. Da segnalare, tra i principali dati del mercato italiano, l’incremento delle vendite delle auto a metano e gpl che rappresentano ormai il 13 per cento delle immatricolazioni.
Related Articles
Germania. Orari di lavoro, bastano 4 giorni
Per la Ig Metall la settimana corta va adottata ufficialmente. E a Berlino già si prova. La confindustria fa resistenza. Ma il tema è al centro del dibattito e accende la tv
Trovato l’accordo sulla Grecia
I paesi dell’euro e il Fondo Monetario Internazionale hanno sbloccato il pagamento di altri 44,6 miliardi di euro per evitare il fallimento del paese
Iva, pensioni e prelievo di solidarietà Ma il governo non convince i mercati
MAXIEMENDAMENTO Braccio di ferro sul tetto dei super redditi tassati