Tra Imu, Iva, accise e addizionali Irpef nel 2012 stangata fino a 720 euro a famiglia
Alla fine, sono 726 euro in più rispetto al 2011: un’altra fetta di reddito assorbito dal fisco. Chi paga le tasse, quest’anno, dovrà fare i conti con un aumento della quota da versare, dovrà considerare l’arrivo dell’Imu, l’aumento dell’Iva, delle accise sulla benzina e delle addizionali Irpef. Un mix di costi ritoccati all’insù il cui peso sarà determinato dall’ampiezza dell’abitazione, dalla presenza o meno di figli e da quanto si usa la macchina, ma dal quale nessun contribuente onesto potrà scappare. «Sarà un Natale effettivamente difficile» lo ha ammesso anche il ministro dell’Economia Vittorio Grilli, convinto però che «questi sforzi siano necessari e assolutamente non inutili», quindi «la premessa di un futuro migliore». Sperando che nel frattempo «i mercati continuino ad avere fiducia nel nostro Paese».
In attesa dei risultati, oggi le famiglie italiane fanno i conti con una morsa del fisco che amplia gli effetti della crisi. Lo fa notare la Cgia di Mestre che ha previsto come le nuove imposte entrate in vigore nel 2012 (alcune introdotte dal governo Berlusconi, altri dall’esecutivo Monti) incideranno sulle tasse da pagare quest’anno e nei prossimi. L’analisi tiene quindi conto dell’Imu, già attiva, ma che dal 2014 diventerà ancora più pesante (non sarà più consentita la maggiore detrazione di 50 euro per figlio convivente under 26 prevista nel 2012 e nel 2013). Considera sia il maggior peso della tassa comunale sui rifiuti (scatterà l’anno prossimo: più 0,3 ero al metro quadro), che i ritocchi applicati o da applicare all’Iva (già a settembre è passata dal 20 al 21 per cento e dovrebbe aumentare di un altro punto dal prossimo luglio). E prende nota anche dell’unica buona notizia in arrivo per il contribuente: il futuro aumento delle detrazioni per figli a carico in vigore dal prossimo anno.
Novità che si tradurranno in un maggiore esborso in tutti e tre i casi presentati. Per il giovane operaio senza familiari a carico che guadagna poco meno di 20 mila euro l’anno: pagherà 405 euro in più rispetto al 2011 che nel 2014 diventeranno 477. Per la coppia con un figlio a carico dove lavorano entrambi e dove le auto sono due: qui il maggior carico dell’anno è di 622 euro che alla fine del triennio diventeranno 722 (la simulazione prevede che lei guadagni 19 mila euro e lui 22 mila). Per la coppia con due figli dove un solo coniuge lavora portando a casa 50 mila euro l’anno e dove la vettura di famiglia va a gasolio: 726 euro di tasse extra quest’anno che nel periodo compreso fra il 2011 e il 2014 lieviterà fino a 812 euro.
Non ci sarà correzione che tenga: pagheremo di più, le famiglie e la loro capacità di sopravvivenza, secondo lo studio, dovranno fare i conti con un vero e proprio «schiacciamento fiscale». Se l’aumento delle tasse continuerà ad essere lo strumento principe utilizzato per tenere sotto controllo i conti «saremo destinati ad avvitarci nella crisi e difficilmente ne usciremo in tempi brevi» commenta Giuseppe Bortolussi, segretario della Cgia di Mestre. «Solo lasciando più soldi nelle tasche di lavoratori e pensionati riusciremo forse ad invertire la tendenza».
Related Articles
Casa, così Spese e Tasse mangiano la Rendita
Si guadagna fino al 5% lordo, di più in periferia Quanto pesano i costi di manutenzione sul canone
Bpm, il futuro in mano a 11mila soci ma Bankitalia pianta nuovi paletti
Voci su una nuova moral suasion di via Nazionale per un rinnovo totale della gestione
Passaparola dei piccoli a Nordest «Compriamo Btp, aiutiamo il Paese»