Record della cassa integrazione mezzo milione di lavoratori a casa

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  ROMA â€” Un milione di lavoratori coinvolti. E un miliardo di ore richieste, proprio come nel terribile 2010. Ieri Cgil e Uil hanno diffuso un bilancio della cassa integrazione nei primi undici mesi dell’anno, sulla base dei dati Inps. Numeri che segnalano un’emergenza lavoro per nulla conclusa, perfino riacutizzata. Tra gennaio e novembre le ore di trattamento domandate dalle aziende, tra cassa ordinaria, straordinaria e in deroga, sono state un miliardo 4 milioni, in crescita dell’11% rispetto allo stesso periodo del 2011. Un monte che secondo il sindacato equivale in media a 520mila dipendenti finiti a zero ore, per una perdita di reddito complessiva di 3,8 miliardi, 7.400 euro ciascuno. Se si considerano i tagli di orario parziali, le persone coinvolte superano il milione.
«La cifre – avverte il segretario confederale della Cgil Elena Lattuada – sono in linea con quelle del catastrofico 2010, che si chiuse con quasi 1,2 miliardi di ore di cassa integrazione». Anche perché negli ultimi mesi la dinamica non è certo rallentata. A novembre sono state oltre 108 milioni le ore autorizzate, in aumento del 5,1% rispetto ad ottobre, e addirittura del 27,5% anno su anno. Secondo la Uil quello appena concluso è stato il peggior novembre negli ultimi quattro anni, dall’inizio della crisi economica. Il sindacato sottolinea come a soffrire siano soprattutto le regioni del Nord Italia, dove si concentra il 63% delle ore di cassa autorizzate, in crescita del 9% su ottobre. In controtendenza il Meridione (-5,8%) nonostante l’incremento mensile maggiore, del 75,4%, si registri in Basilicata. Tra le città  la più interessata è Torino, con 8 milioni di ore.
A riprendere quota, nel periodo tra gennaio e novembre, è stata in particolare la cassa integrazione ordinaria: +55,3% rispetto al 2011, con 309 milioni di ore richieste. Cala leggermente il trattamento straordinario, a 366 milioni di ore (-6,2%). Ma la dinamica che più preoccupa è quella della cassa in deroga. Il bilancio degli undici mesi ha raggiunto i 328 milioni di ore, con un incremento annuo del 9,2%. Un terzo del totale, a testimoniare, secondo il deputato del Pd Cesare Damiano «che chiusure e riduzioni di organico coinvolgono in misura crescente aziende di piccole dimensioni». La cassa in deroga non è finanziata dai datori di lavoro, ma dallo Stato. La legge di Stabilità  in discussione al Senato ha appena raddoppiato le risorse previste per il 2013, portandole a 1,7 miliardi di euro. «Ma serviranno almeno due miliardi, visto che gli effetti della crisi si faranno sentire per tutto l’anno», stimano i sindacati. Che domani, giornata prevista per il voto finale sulla Finanziaria in Commissione, saranno in presidio davanti a Palazzo Madama.


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