Taranto, il decreto sbagliato e la proprietà  dell’acciaio che deve cambiare 0

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Il recente decreto legge del governo sull’Ilva è inadeguato alla gravità  della crisi di Taranto (…). Sul piano giuridico cancella le decisioni della giustizia, colpendo alla base il sistema giuridico del paese e crendo un pericoloso precedente che configura una sorta di “diritto speciale” per l’Ilva (…). Inoltre, il decreto legge lascia nelle mani dei proprietari le decisioni in merito alla gestione dell’azienda (…).

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Ilva, un nuovo diritto pubblico nell’economia 0

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Ridare all’impresa quel carattere sociale che la nostra Costituzione gli affida (art. 41 e 43). Anche riservandosi di espropriare e trasferire a enti pubblici o comunità  di lavoratori le imprese di interesse pubblico

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L’argine del Quirinale ridimensiona le pretese di un Pdl antigovernativo 0

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Lo strappo è riuscito a metà . Silvio Berlusconi forse ha raggiunto il vantaggio di essere già  in campagna elettorale, rispetto a partiti che per senso di responsabilità  continuano ad appoggiare il governo di Mario Monti. Ma l’idea di aggiungere allo strappo la spallata contro la legislatura, per ottenere una giornata unica di elezioni anticipate a febbraio, si è dimostrata irrealizzabile.

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«Leali sì, non fessi» Perché il Pd si oppone a posticipare il voto 0

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ROMA — «Leali sì, fessi no»: Pier Luigi Bersani non è disposto a farsi mettere all’angolo per tre mesi da Berlusconi in campagna elettorale. E lo ha detto, con pacatezza e altrettanta fermezza, a Giorgio Napolitano: «Non si può pensare di andare avanti con il tiro al piccione, con noi che reggiamo sulle nostre spalle i provvedimenti del governo Monti e il centrodestra che ci spara addosso».

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Napolitano congela la crisi Camere avanti fino a gennaio 0

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ROMA — Ha congelato la crisi fino a Capodanno e (forse) anche un po’ dopo. Ha ottenuto dalla maggioranza di governo, pur virtualmente mutilata di un Pdl ormai entrato in campagna elettorale, la promessa di varare la legge di Stabilità  e magari pure una scarna agenda di altri provvedimenti. Ha concordato un percorso parlamentare coerente con il suo appello a «non mandare tutto a picco». E ha provvisoriamente ridimensionato gli effetti destabilizzanti prodotti dal ritorno in scena di Berlusconi, con il fragoroso preannuncio di crisi.

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«Esperienza Monti esaurita ma chiuderemo senza strappi» 0

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 Alfano da Napolitano: garanzie sulla legge di Stabilità  Anche Bersani e Casini sul Colle: ipotesi voto il 10 marzo

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Premio Nobel: Non diamo la pace per scontata 0

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Kap

Il 10 dicembre l’Ue riceve il premio Nobel per la pace. Quelli che criticano la decisione del comitato dovrebbero ricordare che i conflitti bloccati dall’integrazione europea sono sempre pronti a riesplodere.

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Censis, italiani sempre più poveri 0

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Crisi
Corsa alla vendita di oro e beni personali. Disoccupazione ai massimi. Economia ferma al 1996

E’ una carrellata di dati preoccupanti quelli pubblicati dal Censis. L’istituto che osserva lo stato di salute economico e sociale delle famiglie italiane, fa una fotografia drammatica del Bel Paese, che fa tornare coi ricordi al periodo della ricostruzione del dopoguerra. Disoccupazione ai massimi, contrazione dei consumi, netto calo delle compravendite di case. Il Censis rivela una situazione di reale paura che spinge gli italiani a vendere il proprio oro per potersi mantenere e a tenere duro per affrontare una crisi nera che stenta ad attenuarsi.

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Auto: Fiat taglia 1.500 posti nello stabilimento di Tychy (Polonia) 0

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Marchionneansa Sergio Marchionne

Per i sindacati locali colpa di Pomigliano

I sindacati locali non hanno dubbi. La decisione della Fiat di licenziare 1.500 operai della fabbrica modello di Tychy, in Polonia, è legata al trasferimento dal prossimo primo gennaio di tutta la produzione della Panda nello stabilimento italiano di Pomigliano D’Arco. Una decisione già  presa da tempo, ma che ha portato una brutta sorpresa sotto l’albero di Natale degli operai polacchi. La procedura di licenziamento collettivo, porterà  alla riduzione di un terzo della forza lavoro di Fiat in Polonia. L’annuncio è stato dato questa mattina ai sindacati nel corso di un incontro che si è svolto a Biesko Biala.

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Donne e Mediterraneo: una “Primavera” ancora da conquistare 0

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  Donne tunisine – Foto: lettera43.it

“Ci vorranno molti altri sacrifici, sarà  una lunga battaglia, forse si dovrà  versare altro sangue”. A parlare, durante un recente incontro a Roma organizzato dall’associazione Donne & Società , è Gameela Ismail, giornalista egiziana che per oltre 10 anni ha lottato contro la dittatura di Mubarak in Egitto e l’ereditarietà  del potere, e tuttora continua a battersi per la democrazia e i diritti delle donne nel suo Paese.

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SOPRAVVIVENZA TECNICA 0

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Non è finita. «Arieccolo», ma non è Fanfani. È Silvio Berlusconi. Vuole riprovarci. Una volta vince e una volta perde. L’ultima volta ha vinto. La decisione è presa, «il dado è tratto» per citare l’onorevole Bergamini. Silvio Berlusconi si ricandida per la presidenza del Consiglio. Candidatura, del resto, che lui stesso ha inventato con la «discesa in campo» del ’94. E così, l’anno prossimo, il ventennio si potrà  compiere. Con il sesto tentativo. A meno che non cambi ancora idea, accontentandosi della spettacolare prova offerta ieri dai suoi adulatori.

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Presidente Monti, se 46 giorni bastano batta un colpo 0

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Se 46 giorni di digiuno a staffetta vi paion pochi. Così avrei voglia di rivolgermi al Presidente del Consiglio Monti a cui ci siamo rivolti 47 giorni fa con una «Lettera aperta» per chiedere un provvedimento contro il sovraffollamento delle carceri.

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La sorpresa delle primarie lombarde 0

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CENTROSINISTRA – Umberto Ambrosoli è il favorito appoggiato dall’apparato ma la sua vittoria non è così scontata 

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Ancora un anno di rigore in Irlanda 0

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UE – In Gran Bretagna stretta fino al 2018
L’austerità  non serve per raggiungere l’obiettivo della riduzione del debito pubblico. Non c’è solo la tragedia greca e spagnola a dimostrarlo. Anche l’Irlanda, che dal 2010 è stata messa sotto tutela dalla Ue e dall’Fmi, ha ammesso che i conti non tornano. Il governo di Enda Kenny (Fine Gael, centro-destra) ha annunciato un nuovo anno di rigore, con aumenti sostanziosi delle imposte e tagli alla spesa pubblica.

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Hollande e il governo traballano sull’«acciao» 0

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FRANCIA – La Ue conferma: Mittal ha ritirato la candidatura di Florange

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Sfila l’orgoglio «choosy» 0

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STUDENTI – Da Torino a Palermo e in altre 20 città  la «generazione che non si arrende» continua a manifestare, occupare e chiede diritti e reddito

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Landini chiama Bersani 0

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FIOM – Il segretario al leader Pd: «Subito la legge sulla rappresentanza»

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