La protezione civile delle Filippine ha confermato che almeno 325 persone sono morte a causa del tifone Bopha, che martedì ha portato forti venti e piogge intense nel sud, in particolare sull’isola di Mindanao, la seconda più grande del paese. Le stime sul numero dei morti sono aumentate rapidamente nel corso degli ultimi giorni, in seguito all’arrivo delle unità di soccorso che hanno verificato sul campo le grandi devastazioni portate dal tifone. Le autorità stimano che ci siano ancora almeno 380 persone disperse, cosa che potrebbe far aumentare considerevolmente il numero complessivo delle persone morte a causa di Bopha.
Il tifone ha ucciso decine di persone in otto province di Mindanao, causando la maggior parte dei danni nell’area orientale dell’isola. Solo nella provincia di Compostela Valley sono morte 184 persone, molte delle quali travolte dalle inondazioni e dalle frane di fango, che hanno anche raggiunto i centri di emergenza dove la popolazione aveva cercato rifugio prima dell’arrivo del tifone. Molte strade sono interrotte a causa dei detriti e del crollo di ponti e di altre infrastrutture, cosa che complica ulteriormente il lavoro dei soccorritori. Interi villaggi sono senza corrente elettrica e senza sistemi per comunicare.
Le squadre di soccorso sono al lavoro da due giorni per raggiungere i paesi rimasti isolati, ma le operazioni procedono a rilento. I soccorritori hanno trovato molte persone morte sotto le macerie delle case e delle baracche distrutte dal tifone, riuscendo in alcuni casi a salvare persone ancora vive, seppure gravemente ferite. Le autorità confidavano di prevenire i principali effetti di Bopha sulla popolazione: nei giorni prima dell’arrivo del tifone erano stati predisposti piani di evacuazione per circa 150mila persone, ma la precauzione si è rivelata insufficiente. Bopha ha superato quasi del tutto le Filippine e si sta dirigendo verso il Mar Cinese Meridionale.
Si stima che ogni anno le Filippine siano raggiunte da una ventina di tifoni, ma solo alcuni assumono una forza comparabile a quella di Bopha. L’anno scorso, il tifone Washi causò la morte di circa 1.500 persone sempre a Mindanao.