La Toscana e Firenze in ricordo della strage razzista
Qui di seguito riportiamo la lettera inviataci dal presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, in cui si legge che «la Regione Toscana si è impegnata in primo luogo per assicurare un sostegno concreto alle famiglie delle vittime e al ferito che ha riportato lesioni e invalidità permanenti. Con l’accordo dei rappresentanti della comunità senegalese abbiamo pensato di istituire un contributo di solidarietà , che la Giunta regionale ha approvato di recente e che ammonta a 20mila euro per ciascuna delle famiglie di Modou Samb e Mor Diop e 20mila euro per Moustapha Dieng, che purtroppo è ancora in cura presso un ospedale fiorentino. In altri casi che riguardavano lavoratori italiani eravamo intervenuti con simili contribuiti e abbiamo voluto trattare questi uomini come lavoratori italiani. Il 17 dicembre del 2011, pochi giorni dopo l’eccidio, si svolse a Firenze una grande manifestazione antirazzista indetta dalla comunità senegalese. Parlando alla manifestazione dissi che avrei chiesto al presidente Giorgio Napolitano la concessione della cittadinanza italiana ai tre giovani rimasti feriti, Moustapha Dieng, Sougou Mor e Mbenghe Cheike. Pochi giorni dopo scrissi al presidente della Repubblica una lettera per formalizzare questa mia richiesta. Nei mesi successivi mi sono adoperato personalmente a tutti i livelli, prima perché fossero concessi ai tre i permessi di soggiorno che consentissero loro di rimanere regolarmente in Italia e contemporaneamente per assicurarmi che la richiesta della cittadinanza andasse avanti. Le ultime notizie di cui sono venuto a conoscenza dicono che il provvedimento, anche se lungo e complesso, è in dirittura di arrivo. Penso che tutto ciò che abbiamo fatto sia stato semplicemente doveroso e dovuto, ma anche che faccia parte di quello spirito solidale, umano e civile che è nella mente e nei cuori dei toscani».
E giovedì 13 a Firenze, per commemorare quella strage, si sono svolte diverse iniziative dalle 8 di mattina, con il raduno di preghiera presso il Centro culturale islamico, fino alle 8 di sera con il Concerto «Jokko» tenuto presso il Mandela Forum, organizzato dal Comune in collaborazione con l’ambasciata d’Italia a Dakar, il ministro del Turismo e della cultura del Senegal N’Dour, l’Associazione dei senegalesi di Firenze, il Coordinamento delle associazioni dei senegalesi in Toscana, Eventi Music Pool e Arci.
Il ricavato dell’iniziativa, a cui hanno partecipato oltre duemila persone, sarà devoluto ai familiari delle vittime e ai superstiti.
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