I segnali di Bersani: dopo le elezioni noi aperti ai moderati

Loading

ROMA — Accerchiato com’è dai tanti che non lo vogliono a Palazzo Chigi, Pier Luigi Bersani ha capito che i disegni politici possono «scappare di mano». E così torna a rassicurare l’Europa, aprendo ai moderati che lavorano per un bis di Monti. Davanti alla stampa estera il candidato premier di centrosinistra si dice «sicuro» che con lui l’Italia non rischia l’ingovernabilità  e conferma che, «in qualsiasi condizione numerica», il Pd è «disponibile a un dialogo con le forze del centro, europeiste e costituzionali». Un’apertura a Montezemolo e Casini per un accordo dopo il voto, con una via di fuga: «Poi non ci giuro, perché bisogna vedere le condizioni programmatiche».
Il nodo è la compatibilità  tra la sinistra di Sel e il centro, tanto che Casini continua a marcare la distanza: «Noi prendiamo i voti per continuare nel lavoro che ha fatto Monti, chiedete a Vendola cosa ne pensa». Cosa pensi del premier il leader di Sel è noto, come è noto che il presidente della Puglia non intenda allargare l’alleanza al centro, perché convinto che il centrosinistra vincerà  sia alla Camera che al Senato. Anche Bersani scaccia il fantasma di una «maggioranza zoppa», ma teme che la tenaglia di quanti lo avversano finisca per tagliargli le ali. E così insiste nel ricordare «con pazienza» che Vendola è il «leader di una forza saldamente europeista». I capisaldi dell’alleanza sono fedeltà  all’Europa e lotta al populismo, due garanzie che il leader del Pd sente di poter offrire: «Siamo il primo partito, tutti i sondaggi ci danno sopra al 30 per cento e non c’è più l’Unione con dodici partiti. Se il Pd non esistesse il mondo dovrebbe cercarci…». La preoccupazione è evidente, eppure il segretario continua a muoversi come se avesse la vittoria in tasca. E quando gli chiedono se è pronto a chiamare Monti all’Economia, se la cava così: «Ovviamente non posso decidere io la destinazione d’uso di una personalità  come Monti… Ma ritengo fermamente che debba continuare ad avere un ruolo». Sia chiaro però che, se pure il capo del governo dovesse scendere in campo, non sarà  Bersani a fare un passo indietro.
Ma intanto il pressing sul premier si fa insistente, ieri persino il Cavaliere lo ha candidato alla guida del centrodestra. Ed è con Berlusconi che Bersani — dopo aver rinnovato l’invito a Monti a tenersi fuori dalla contesa elettorale — affonda il colpo: «Basta una giravolta di Berlusconi per risolvere il problema delle prime pagine. Sono esterrefatto. Ma io non farò una campagna su Berlusconi sì o no». E ancora, a Die Welt: «Berlusconi non è tornato, ci prova soltanto. Non vincerà ».
Il magistrato Antonio Ingroia, leader con Luigi de Magistris del Movimento arancione, si augura che sia Bersani a spuntarla. Al segretario ha scritto una lettera aperta (che ha fatto infuriare il Pdl) in cui bolla Berlusconi come l’«artefice del disastro», ma dice di non sentirsi tranquillizzato da Bersani, che pure stima: «Le chiedo, la maggioranza da lei guidata vorrà  abrogare tutte, senza esclusione alcuna, le leggi ad personam?».
L’idea di Bersani, che mercoledì a Bruxelles vedrà  Juncker e Van Rompuy, è mettere in cantiere «più riforme» di Monti, senza venir meno al rigore e al rispetto dei vincoli europei. L’articolo 18 resterà  com’è, «uguale a quello tedesco». E pazienza se il Prc di Paolo Ferrero lancia l’allarme: «Bersani vuole rifare il governo Monti…».


Related Articles

Il premier: Renzi vuole mandarmi fuori strada

Loading

ENRICO Letta ha rivisto il film della battaglia per il Quirinale: Pd spaccato, renziani scatenati, malumori trasversali.
Stavolta in gioco c’era il governo, il suo. È finita bene, con il gruppo democratico che ha tenuto sulle riforme e isolato il dissenso.

Spese militari, patrimoniale, pensioni Da sinistra partono le contromanovre

Loading

OPPOSIZIONI Dentro e fuori l’aula, quelli del no al decreto. Sel: chi lo vota non fa l’alternativa 

Bersani detta la nuova linea: attaccare il Carroccio «salva cricca»

Loading

L’obiettivo: premere sul ministro dell’Interno e pescare voti al Nord

No comments

Write a comment
No Comments Yet! You can be first to comment this post!

Write a Comment