Europei e poliglotti: lo staff minimalista del Professore

Loading

Nè per fare più stesure del testo. A sentire gli interessati, infatti, è stato fatto tutto, discusso e scritto, in una settimana o giù di lì.
In un primo tempo la conferenza stampa di fine anno del premier era stata immaginata per illustrare il bilancio delle cose fatte nel corso dell’anno di governo con l’indicazione di quelle ancora da impostare e da affidare all’esecutivo che uscirà  dalle prossime elezioni. Così Monti si era fatto mandare da tutti i ministeri un accurato dossier sui provvedimenti varati e sul lavoro comunque svolto. Poi però le cose sono cambiate, perché il premier ha deciso di utilizzare il tradizionale incontro con i giornalisti per rendere note le prossime tappe del suo cammino politico. Non serviva quindi più di tanto la documentazione del lavoro passato quanto le indicazioni su quello futuro. E per far questo, nel poco tempo a disposizione, si è rivolto al gruppo più ristretto di consulenti di Palazzo Chigi, quelli che lo hanno affiancato negli ultimi mesi. Tutti cittadini del mondo.
Stefano Grassi è l’esperto dei dossier internazionali anche se si muove bene sui temi del lavoro, dei giovani e della multimedialità : ricercatore in politica e diritto internazionale alla Scuola superiore di Sant’Anna di Pisa, ha lavorato a Bruxelles, funzionario della Commissione europea dove aveva avuto modo di conoscere il premier collaborando al libro bianco sulla concorrenza. Sui temi italiani si muove meglio Federico Silvio Toniato, arrivato a Palazzo Chigi dalla segreteria del Senato. Riservato, tiene i rapporti con i ministri ma anche con maggioranza e opposizione in Parlamento. Cattolico praticante, viene indicato molto vicino a Comunione e Liberazione e al Vaticano e non tutti i ritratti reperibili in rete sono benevoli. Accanto a loro, Betty Olivi, portavoce di Monti da quando il premier era Commissario a Bruxelles. Della squadra fanno poi parte Amelia Torres che cura la comunicazione con la stampa estera e segue Monti nei vertici internazionali e Silvia Colombo, che proviene dallo studio Ambrosetti ed è capo della segreteria del Professore.
Il programma è praticamente tutto economico, come sui temi dell’economia, dal fisco alla crescita, dall’istruzione al lavoro, si incentrerà  la campagna elettorale. E su questo terreno non c’è molto da inventare. Nella conferenza stampa Monti ha citato le analisi della Banca d’Italia e del suo governatore Ignazio Visco, nonché gli interventi del presidente della Bce, Mario Draghi. Tutto materiale, questo, indispensabile per segnare la rotta di qualunque futura manovra in campo economico.


Related Articles

Così l’astensione ha travolto i 5 Stelle Abbandonati da quasi sei elettori su dieci

Loading

A Roma parte dei voti è tornata ai partiti tradizionali, ma il 40% ha disertato

Governo Lega-5Stelle, vescovi all’attacco su flat tax, Europa e migranti

Loading

Dopo le perplessità sollevate dall’Unione europea e dopo la bocciatura del Contratto da parte di Confindustria, pesanti interrogativi sul nascente esecutivo giallo verde arrivano questa volta dalla Conferenza episcopale italiana

“Che insulto definirmi l’imam di Milano la mia unica colpa è cercare il dialogo”

Loading

Tettamanzi: chi mi succederà  colga la sfida dell’integrazione. Sobrietà  e solidarietà  sono due parole che mi sono care. Sono parte della tradizione delle nostre terre e decisive per il futuro della città . Negli ultimi 20 anni la crisi si è resa progressivamente più acuta. Con scadimenti della tensione etica e cadute del senso delle istituzioni 

No comments

Write a comment
No Comments Yet! You can be first to comment this post!

Write a Comment