Apple, Google, Amazon, Facebook corsa a 4 per dominare il mondo hi-tech

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NEW YORK. L’ULTIMA, Facebook, una società  che s’è appena quotata in Borsa e negli scorsi tre mesi ha fatto poco più di un miliardo. In mezzo, i due colossi che sventolano incassi da 14 miliardi ciascuno. Ma non lasciatevi ingannare dalle sproporzioni: sono tutti sulla stessa griglia di partenza. Pronti a sfidarsi nella corsa a quattro che ha già  lasciato indietro un campionissimo. Già : che fine ha fatto Microsoft?
Non è solo questione di tecnorivalità : qui davvero è in ballo il futuro del pianeta. Apple è già  la società  più quotata del mondo: mezzo milione di miliardi di dollari, il giro d’affari d’interi stati. E Facebook, si sa, è ormai pianeta nel pianeta: più di un abitante su 7 sulla Terra vive (e magari vegeta) sul social network. La nuova guerra, adesso, ci porterà  ancora più in là . Telefoneremo con Amazon. Guarderemo la tv su Apple. Leggeremo il giornale su Facebook. E ci abboneremo al wifi di Google. Davvero nulla sarà  più come prima. Chi puntava sull’hardware ora punta sul software: e viceversa. Di più: tutti puntano su tutto. Verso un mondo sempre più connesso ma sempre più chiuso: dove ciascuno di noi si troverà  più o meno felicemente imprigionato in un orizzonte Apple o Amazon. Un mondo Google o un mondo Facebook. La campanella suonata in prima dal Wall Street Journal è l’ultimo segnale: il 2013 sarà  l’anno della grande sfida. Ma è da tempo che gli esperti avvertono. Tim Wu ha spiegato in “The Master Switch” come gli imperi dell’informazione sono destinati a sorgere e cadere. Michael J. Saylor ha previsto in “The Mobile Wave” che “l’intelligenza mobile cambierà  tutto”. E tutto ruota infatti intorno ai benedetti telefonini. Lo dice il tecno-guru James Beshara: «I telefonini stanno diventando i telecomandi della nostra vita». È un’intuizione felicissima: l’esplodere delle applicazioni ha trasformato i cellulari in tuttofacenti. Eccola la prima sfida. Qui Apple è in difesa. Google nel 2013 metterà  a frutto i 12 milioni e mezzo spesi per acquistare Motorola: c’è già  un progetto “X-Phone” che ha messo in allarme i nipotini di Steve Jobs. Le vendite di iPhone sono scese dal 23 al 15% del mercato smartphone: e ad avanzare sono proprio gli Android di Google. Ma a Cupertino non stanno con le mani in mano. E hanno deciso si sfidare Big G proprio sul motore di ricerca che ha fatto di Mountain View il colosso del web: spingendosi nella “ricerca vocale” con Siri.
Ricerca e cellulari: la miniera d’oro è qui. E qui si sta tuffando anche Facebook. Mark Zuckerberg finora ha smentito ma in Asia la Htc starebbe già  lavorando al socialfonino. Un cellulare low cost è anche l’arma di Amazon: che già  col suo Kindle Fire sta insidiando il regno sui tablet degli iPad di Apple. Il concetto è: fidelizzazione. I telefonini e i tablet di Apple, Amazon e Google ti portano direttamente ai loro negozi: libri, musica, film. Il fiato sul collo spinge i rivali a cercare nuovi territori.
Così Apple nell’anno che verrà  lancerà  la sua tv. Mentre Google spinge sul suo sistema operativo che permette di sfornare (finora con Samsung e Acer: domani in proprio) laptop a basso costo: i Chromebook che funzionano solo online. Per questo però ci vuole il wifi affidabile e per tutti: e per questo Google estenderà  l’esperimento a banda larga lanciato a Kansas City. Non c’è spazio per tutti. Facebook cerca di stare al gioco puntando naturalmente sul social: la sua arma è la raccolta dati e con quella sfiderà  Amazon per vendere prodotti sempre più su misura d’utente. Chi si ferma è perduto davvero. Chiedetelo a Microsoft. Col Windows 8 tenta di recuperare terreno: gira contemporaneamente sui pc dove ha dominato per 30 anni e sui cellulari ultima frontiera. La compagnia di Bill Gates ha perfino rotto il tabù lanciandosi per la prima volta nella fabbricazione di hardware: col tablet Surface che sfida l’iPad.
Troppo tardi? Le vendite di Windows 8 sono crollate del 13% rispetto allo scorso anno. La nuova guerra dei mondi è appena cominciata: e una grande potenza già  arranca.


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