by Sergio Segio | 9 Novembre 2012 12:21
ROMA – In Italia crescono le richieste d’asilo nel secondo trimestre del 2012, ma rispetto allo stesso periodo del 2011 sono in netto calo. Oltre 6.800 invece le decisioni prese nel trimestre in considerazione, ma solo una su tre ha avuto un esito positivo. È quanto riporta l’aggiornamento sulle richieste d’asilo diffuso da Eurostat e riguardante le richieste d’asilo nei 27 paesi dell’Ue. Sono 69.930 complessivamente le richieste presentate nell’Unione europea nel secondo trimestre 2012, in lieve crescita rispetto al primo (+ 1%) ma in calo del 10% rispetto al secondo trimestre 2011.
Per quanto riguarda l’Italia, il secondo trimestre 2012 ha visto 3.370 richieste, oltre il 50% in più rispetto al primo che ne aveva fatte registrare 2.215, ma molte di meno rispetto al secondo trimestre del 2011, facendo registrare una flessione del 78% . Più numerose le richieste presentate in altri Paesi sempre per il secondo trimestre del 2012: in Francia 13.750, in Germania 12.800, in Belgio 6.760, nel Regno Unito 6.415 e in Svezia 8.790. Numeri ancora una volta superiori a quelli italiani se si prendono in considerazione le richieste degli ultimi 12 mesi: a guidare la classifica è la Germania con 58.830 richieste, seguita dalla Francia con 56.255 richieste, 33.430 per la Svezia, 31.395 il Belgio e 26.745 la Gran Bretagna. Per l’Italia, invece, negli ultimi 12 mesi le richieste sono complessivamente 18.795.
In Italia, le nazionalità di richiedenti più rappresentate nel periodo preso in considerazione dall’aggiornamento Eurostat sono il Pakistan (18%), il Senegal (12%), la Nigeria (8%), la Tunisia (7%) e il Ghana (6%). Per Senegal e Tunisia, l’Italia risulta essere il primo paese per quanto riguarda il secondo trimestre a cui viene avanzata la richiesta d’asilo. Per quanto riguarda l’età dei richiedenti in Italia, invece, il 73,4% delle richieste del secondo trimestre del 2012 arriva da 18-34enni, il 3,6% da minori con 0-13 anni e il 5,3% da 14-17enni. La stragrande maggioranza delle richieste in Italia, inoltre, avviene da parte di persone di sesso maschile.
Per quanto riguarda le decisioni di primo grado in materia di asilo, invece, sempre durante il secondo trimestre del 2012, nell’Ue ne sono state prese 65.260: in totale 18.260 persone hanno ricevuto una forma di protezione (9.360 lo status di rifugiato, 7.455 la protezione sussidiaria; 1.445 il permesso per motivi umanitari), 47.000 persone hanno ricevuto il diniego. Per l’Italia, invece, sono 6.820 le decisioni in materia d’asilo e 2.250 quelle con esito positivo (580 hanno ricevuto lo status di rifugiato, 1.000 la protezione sussidiaria, 670 il permesso per motivi umanitari), 4.575 le domande rigettate. Tra le decisioni degli altri Paesi europei, spiccano la Francia, con 14.485 decisioni prese e oltre 12mila dinieghi, il Belgio, con 6.320 decisioni e 5mila dinieghi, la Svezia, con oltre 7mila decisioni e 5mila dinieghi. Per la Germania, invece, su 12.455 decisioni prese, i dinieghi sono circa la metà . (ga)
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