Non autosufficienza, “in Italia cronica mancanza di posti letto”

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ROMA – In Italia c’è una cronica mancanza di posti letto per persone non autosufficienti, soprattutto nelle regioni del Sud. È quanto emerge dalla “Indagine nazionale sulle residenze sanitarie assistenziali – Rsa” di Auser presentata oggi a Roma. Il quadro nazionale è caratterizzato da un fabbisogno che resta insoddisfatto da tempo, cui fa da contraltare il progressivo invecchiamento della popolazione: secondo l’Istat il peso degli over80 sulla popolazione passerà  da circa il 6 per cento del 2011 al 7,7 per cento del 2025 e al 15,5 per cento del 2060. Ad oggi in Italia il Censis conta 4,1 milioni cittadini non autosufficienti, di cui circa 3,5 milioni sono anziani.

A fronte di un fabbisogno di 496 mila posti letto residenziali e semiresidenziali – stimato nel 2007 dalla Commissione nazionale per la definizione e l’aggiornamento dei Lea – nel 2011 ne sono stati garantiti circa 240 mila. L’Assistenza domiciliare integrata viene erogata a circa 527 mila anziani, con 22 ore di assistenza su base annua. Un dato molto inferiore rispetto al fabbisogno di circa 870 mila assistiti per almeno 8 ore a settimana. In termini percentuali, Auser rileva che circa il 2per cento di over65 è ricoverato in strutture residenziali, l’1,8per cento in Rsa e che circa il 3,6per cento beneficia di assistenza domiciliare integrata. “Siamo lontani dalle medie europee (dei paesi nord occidentali) del 5per cento di ricoverati e 7per cento di assistiti al domicilio” avverte l’associazione, secondo cui “l’indennità  di accompagnamento è in sostanza l’unica risposta pubblica a fronte della pressante domanda di aiuto delle famiglie”.

Dei 201.180 posti letto residenziali presenti nel paese l’80,1 per cento si concentra a Nord(circa 161 mila), con una copertura di 590 letti ogni 100 mila. Se si considerano i posti dedicati ai soli anziani il divario cresce ancora: dei 162.576 posti l’84,3per cento è al Nord, per una copertura di 236 posti ogni 10 mila anziani residenti. Al Centro il dato si ferma a 76,3 e al Sud scende a quota 16,8. Eppure secondo l’Istat (febbraio 2012), i posti letto per anziani sono saliti nel periodo 2006-2009, crescendo dal 2,2per cento al 2,6per cento in termini di copertura. I dati relativi ai soli presidi sociosanitari per non autosufficienti garantiscono una copertura sugli anziani di circa l’1,8per cento nel 2009. Ma anche in questo caso si registra una profonda spaccatura: al Nord (Trentino-Alto Adige, Lombardia, Veneto e Friuli-Venezia Giulia), ci sono 3,8 posti letto residenziali ogni cento anziani, al Centro 1,8per cento e al Sud 1,2per cento. (gig)

 

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