by Sergio Segio | 1 Novembre 2012 8:17
NEW YORK — C’era una volta Manhattan e adesso ce ne sono due. Non c’è miracolo dopo la 24esima strada: la città che non dorme mai è caduta in un sonno da Medioevo, dove la luce è un ricordo e la sicurezza a rischio come ai tempi delle gang. Dice Barack Obama all’America colpita da Sandy: «Non vi lasceremo fino a quando non sarà finito, l’aiuto del governo federale durerà a lungo». Sì, ma intanto spunta pure la macchia di petrolio, 300mila galloni persi da un megaserbatoio a Staten Island, colpa di Sandy, 200 al lavoro per evitare un altro disastro al largo di New York.
II presidente è volato sulle zone alluvionate col governatore del New Jersey Chris Christie. Il Garden State ora è un immenso pantano e a Hoboken migliaia di persone ieri aspettavano i soccorsi della Guardia Nazionale in trappola nelle case assediate dall’acqua. Ma da Hoboken, oltre l’Hudson, si vede già svettare l’Empire State Building. Ed è alla Grande Mela che tutto il mondo guarda: la Mela che Sandy ha spaccato a metà . Ok, tra oggi e domani ripartirà il metrò: ma la subway più grande del mondo si fermerà per giorni alla 34esima strada, Downtown resta vietata, i tunnel grondano ancora acqua, l’acqua che ha spento appunto l’elettricità sotto la 24esima. La città è in tilt. Niente scuola per tutta la settimana, mai successo. Dopo il Langone evacuato anche l’ospedale Bellevue, mai successo. New York è un cantiere. Al punto che Michael Bloomberg ha dovuto dire no al presidente che voleva venire in visita — «Abbiamo tanto da fare» — scatenando l’inevitabile polemica. Ma tant’è. Parlando da oltre l’Hudson, Obama ha parlato anche ai newyorchesi: gli obiettivi principali restano il ritorno dell’elettricità e dei trasporti, «siamo pronti a usare anche l’esercito» dice, i mezzi militari per aiutare la gente a tornare al lavoro. E poi, certo, «la fine delle violenze in certi posti».
Il buio fa paura. Per questo in tutta Lower Manhattan c’è un poliziotto a ogni angolo. Come si fa a vivere così? Senza luce e quindi spesso anche senz’acqua e riscaldamento. Senza telefono e i cellulari a singhiozzo. A decine ci si accalca per terra davanti alle vetrine del lussuoso W hotel a Union Square per rubare un po’ di wifi. Gli autobus affollatissimi sono gratis ma impigliati nel traffico-caos e difficili da acchiappare. I taxi non ne parliamo, anche se sono autorizzati a prendere più passeggeri a fermate diverse: la ragazza brasiliana sale a Lafayette, deve andare al Jfk che ha riaperto appena ieri anche se a mezzo servizio, è da tre quarti d’ora con la mano alzata e finalmente eccone uno, si divide fino a Times Square e poi da lì buona fortuna, chissà quando ne trova un altro. Su Bleecker Street Jack Rulli mette tutta la sua abilità di pizzaiolo provetto per sfornare a lume di candela, «almeno il forno va a gas», dice, “Percy’s” è l’unica pizzeria aperta nella zona, «sono venuto all’alba da Brooklyn», al tramonto si chiude, come nel Medioevo. Andrew Fruchtman di “Avignone Chemists”, sulla Sixth Avenue, tiene aperto al buio, «potevo mica restare a casa, questa è una farmacia, entrano i vecchietti per la medicina del cuore, l’antidiabete». Non si può arrendere “Homestead”, è la più antica e costosa bisteccheria della città , 1868, e Steve Coehn, il manager, ha messo la brace sul marciapiede,come una bancarella qualsiasi: «Tengo aperto finché tengono i congelatori, che dovevo fare. Il business? Questo è un locale solido, ma se penso ai negozietti del quartiere…».
La vita continua, ogni piccolo gesto è importante. Come quello di Klara Varosy, la commessa di “Anthropology”, negozio cult su West Broadway, che è partita anche lei da Brooklyn all’alba per fare il punto con i colleghi: si riapre? No, non c’è abbastanza luce dalle vetrine, bisogna aspettare che torni la corrente. E che fa con quella pianta in braccio? «La porto a casa, qui morirebbe, almeno provo a tenerla in vita». C’era una volta Manhattan, adesso ce ne sono due e una combatte al buio: ma nessun uragano spegnerà mai il cuore di New York.
Source URL: https://www.dirittiglobali.it/2012/11/mezza-new-york-resta-al-buio-sandy-lascia-in-tilt-la-grande-mela/
Copyright ©2024 Diritti Globali unless otherwise noted.