L’effetto Sandy sul voto. E la campagna riparte in Ohio

by Sergio Segio | 1 Novembre 2012 8:24

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Alcuni seggi già  aperti al voto in North Carolina e Virginia hanno dovuto essere chiusi, e in Maryland anche ieri è stato sospeso il voto antitipato. A soli cinque giorni dalle elezioni di martedì prossimo, ci si chiede se tutto tornerà  in ordine in tempo. Si cercano soluzioni alternative per le zone senza elettricità , anche perché in molti stati (New York incluso) non si vota più su scheda cartacea ma via computer. Intanto è stata cancellata la tradizionale parata di Halloween a Manhattan, e non si capisce cosa sarà  della maratona prevista nel week end.
Marchionne contraddice Mitt Romney. L’amministatore delegato della Chrysler, e come lui quello della General Motors, ribattono seccati a un nuovo spot elettorale del repubblicano, secondo cui i due giganti dell’auto starebbero esportando posti di lavoro dall’Ohio in Cina. Lo spot, trasmesso in Ohio, attaccava il salvataggio federale dell’industria automobilistica voluto da Obama, e a cui Romney si era opposto in un famoso commento sul New York Times. Obama riprende oggi la campagna proprio in Ohio.
Tra i buchi neri della campagna elettorale, oltre alla politica ambientale, c’è il controllo delle armi. Basti sapere che da oggi i 142mila abitanti dell’Oklahoma dotati di porto d’armi potranno sfoggiare apertamente la loro pistole al supermercato, ristorante e persino in banca. L’Oklahoma è il 15esimo stato Usa a permetterlo. In 7 altri stati (tra cui Arizona, New Mexico e Nevada) il permesso vale anche per chi non ha il porto d’armi.

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