Leader unico per gli esuli anti Assad

Loading

Nella riunione in corso in Qatar, le varie fazioni anti-regime lo hanno eletto dopo aver deciso di unirsi, anche per le forti pressioni occidentali che cercano un’alternativa a Bashar. La nomina di Al Khatib, moderato e in esilio da giugno, è stata riconosciuta anche dal Consiglio Nazionale Siriano, finora la principale forza d’opposizione. La nuova coalizione avrà  due vice presidenti, rappresentanti le correnti laiche, e dovrebbe presto dotarsi di un’assemblea di 60 membri per poi chiedere il riconoscimento internazionale e fungere da governo e parlamento in esilio in attesa della fine della guerra già  costata oltre 36 mila morti.


Related Articles

Quei morti in carcere e il dilemma sul patto anti-Is con il regime di Assad

Loading

Su “Le Monde” il rapporto di Human Rights Watch sulle torture nelle prigioni governative tra 2011 e 2013. Intanto a New York si apre il vertice sulla Siria E anche Parigi fa aperture a Damasco

Burundi, golpe fallito, torna il «presidente» Nkurunziza

Loading

Burundi. Durante la crisi, secondo l’Unhcr, in fuga dalle violenze in più di 100mila

L’universalismo non è un pranzo di gala

Loading

Libertà. Un mondo «arlecchino», con ognuno chiuso nel proprio ghetto, rappresenta la rinuncia all’universalismo. E un relativismo estremo non è tolleranza, è sordità. La costruzione di un sistema di valori europeo è lontana. Ma sempre più necessaria

No comments

Write a comment
No Comments Yet! You can be first to comment this post!

Write a Comment