La Bbc perde i pezzi Si dimette anche il direttore generale

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Non c’è pace alla Bbc. La zietta, come la chiamano affettuosamente gli inglesi, la televisione simbolo di qualità , scivola su un nuovo scandalo che mina la sua credibilità  e porta alle dimissioni del suo direttore generale, George Entwistle, in carica da soli due mesi.

Ieri la Bbc si era scusata pubblicamente e «senza riserve» per un reportage su una vicenda di abusi su minori nel Galles in cui aveva chiamato indirettamente in causa l’ex tesoriere del partito conservatore, Lord Alistair McAlpine, poi rivelatosi del tutto estraneo ai fatti. Sotto accusa la trasmissione di punta della Bbc «Newsnight», pluripremiata per il suo giornalismo d’inchiesta, la stessa che aveva deciso di non trasmettere il reportage su Jimmy Savile, il dj e presentatore morto un anno fa che è ora accusato di aver abusato di 300 minori. Era stato lo stesso Entwistle a cospargersi il capo di cenere davanti ai telespettatori in diretta tv: «Quel servizio non sarebbe dovuto andare in onda. Abbiamo sbagliato e ce ne scusiamo». A «Newsnight» un uomo vittima di abusi sessuali negli anni 70 e 80 aveva dichiarato che uno dei suoi «carnefici» era un influente ex politico Tory all’epoca della Thatcher. Sebbene il nome non fosse stato rivelato ci è voluto poco perché questo trapelasse e circolasse su Internet, alla mercé di chiunque. Ma ieri lo stesso accusatore, Steve Massahm, ha ammesso di essersi sbagliato e che il suo persecutore non ha nulla a che fare con Lord McAlpine, oggi settantenne che vive tra l’Inghilterra e il Salento, in Italia.
Troppo per la gloriosa emittente pubblica già  minata dalle rivelazioni sulla pedofilia di Savile, considerato un’icona del divertimento dal pubblico inglese. Così George Entwistle non ha visto altra via d’uscita: «Ho deciso che la cosa onorevole da fare è un passo indietro — ha detto ieri sera —. Quando sono stato nominato per questo ruolo, con 23 anni di esperienza di producer e leader all’interno della Bbc, ero fiducioso che i membri del Bbc Trust avessero scelto il candidato migliore per il posto e la persona giusta per affrontare le sfide e le opportunità  a venire. Tuttavia — ha proseguito — gli eventi completamente eccezionali delle ultime settimane mi hanno portato a concludere che la Bbc dovrebbe nominare un nuovo leader».
Di certo l’emittente sta vivendo i suoi giorni più terribili da 50 anni a questa parte. Alla fine di ottobre, a causa dello scandalo Savile, aveva già  perso John Simpson, il direttore del notiziario internazionale (il più diffuso e il più importante al mondo) e Peter Rippon, numero uno di «Newsnight». La trasmissione poi ieri è stata sospesa, la produzione congelata, la redazione commissariata e non si escludono provvedimenti disciplinari. Ieri, accennando alle dimissioni del direttore generale, Lord Patten, presidente di Bbc trust, l’organo di controllo dell’emittente, ha detto: «Questa è di sicuro una delle sere più tristi della mia vita pubblica».
Monica Ricci Sargentini


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