Auto, Mutui, Barche ecco la Macchina della Verità Fiscale
sempre possibile modificarlo. La prima schermata chiede di scegliere il tipo di famiglia tra 11 tipologie possibili e di inserire il Comune di residenza e il reddito familiare complessivo lordo, comprendendovi quelli esenti, esclusi, soggetti a tassazione separata, a ritenuta alla fonte a titolo di imposta e a imposta sostitutiva. Cliccando su «continua», apparirà una banda laterale con le sette principali voci di spesa: abitazione, mezzi di trasporto, assicurazioni e contributi, istruzione, tempo libero e cura della persona, spese varie, investimenti immobiliari e mobiliari netti. Ciascuna di queste voci, una volta cliccata, si apre rivelando altre voci: ad esempio, cliccando su «abitazione», si avranno «abitazione principale», «altre abitazioni», «spese abitazioni». Ciascuna di questi voci fa accedere a una schermata in cui vanno inseriti i dati richiesti. Completato l’inserimento si passa a cliccare sulla voce successiva: «mezzi di trasporto», anche qui con delle sottovoci da compilare. Una volta esaurito il test si va al bottone in basso a sinistra «stima coerenza». Se il semaforo è verde, il reddito dichiarato all’inizio è coerente con le spese inserite. Se invece è rosso, vuol dire che non c’è coerenza, dunque, siamo potenzialmente a rischio di risultare evasori qualora subissimo un accertamento. Attenzione: chi fa il Redditest non invia i propri dati all’Agenzia delle Entrate. Non c’è alcun collegamento. Quindi il rischio di venire scoperti, in caso di evasione, attiene sempre all’iniziativa autonoma del Fisco.
Related Articles
Salvare l’azienda? Ci pensano i dipendenti
Dalle Fonderie Zen di Padova alla milanese Ri-Maflow. Il ruolo di Coopfond
Il governo e l’Imu «Il 70% dei proprietari può essere esentato»
Arriva il piano per i precari dello Stato
Glencore abbandona il tavolo
ALCOA · Bruxelles dice no alla riduzione del costo dell’energia. Salta l’accordo per l’acquisizione