Obama e il suo «ridicolo» miliardo di dollari

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Anzi, nel mese di ottobre, con 118.8 milioni, ha raccolto più degli avversari. La cifre da capogiro (che Obama stesso ha definite “ridicole” in un’intervista con il giornalista Nbc Brian Williams) non contano le montagne di denaro ammassate dai Super Pacs. Per esempio, il miliardario di Las Vegas Sheldon Adelson ha annunciato giovedì una donazione di altri 10 milioni di dollari. Wall Street punta su Romney (18 milioni di dollari dagli impiegati delle grosse banche newyorkesi, più le decine di milioni andate ai SuperPacs). Silicon Valley su Obama (14 milioni, più di quanto avesse contribuito nel 2008). Sono scese per il presidente le donazioni delle compagnie d’assicurazione, dei dottori, degli avvocati e delle agenzie immobiliari. Tengono duro dalla sua parte (e dal quella dei democratici) pensionati e gli impiegati di organizzazioni per la donna, dei negozi, degli ospedali e delle case per anziani. 55% delle donazioni individuali a Obama sono al di sotto del 200 dollari. Solo il 22% dei filo-Romney ha speso così poco. 
Nonostante si voti già  in parecchi stati, Il fiume di denaro non accenna a diminuire, come il vertiginoso flusso di e mail che sollecitano donazioni. «Ma quante me ne manderete ancora tra adesso e novembre?» ha chiesto ironico Jon Stewart a Obama in un’intervista. «Dipende da quanto ti manca dal limite di spesa» ha risposto il presidente senza perdere un colpo.
Parlando di e-mail, oltre quelle del fundrising piovono anche quelle che chiedono aiuto pratico. Se vivi a New York e “tieni” per Obama, puoi accodarti ai viaggi organizzati in Pennsylvania e Ohio per sollecitare i residenti a votare. O puoi andare in una banca telefonica vicino a casa tua e offrirti di chiamarli al telefono.
E, parlando di cifre ridicole, secondo il Wesleyan Media Project, il numero di spot elettorali trasmessi in questa campagna ha suerato i 915.000, con punte da 20 (in Ohio), 17 (New Hampshire) e 15 (Colorado) ogni mezz’ora. Rispetto al 2008 sono aumentati del 44%.
«Se sarò Presidente. Anzi, quando sarò presidente», ha detto Mitt Romney giovedì in Ohio, “ufficializzando” che adesso pensa di vincere.


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