Nuove imprese e sgravi fiscali ai grandi lavori

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ROMA — Per il premier Mario Monti il decreto «Crescita 2.0» è un «complesso di norme che puntano in modo ambizioso a fare del nostro Paese un Paese in cui l’innovazione rappresenti un fattore strutturale di competitività ». Il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, che in questi mesi ha portato avanti il lavoro sul decreto, punta molto sul credito d’imposta alle infrastrutture, grazie al quale si potranno mettere in campo opere per una «quindicina di miliardi». Tra queste dovrebbero esserci la Fano-Grosseto e la metro C e D di Roma. Ma il ministro spinge anche sulle imprese innovative (start up): «Un Paese — ha detto — cresce se ha imprese così». C’è poi il capitolo dell’«Agenda digitale» che ha l’ambizione di cambiare, facilitandola, la vita quotidiana dei cittadini. Il ministro della Funzione pubblica, Filippo Patroni Griffi, ha messo l’accento sulle sanzioni che graveranno sui dirigenti che non useranno la posta elettronica certificata e la trasmissione telematica dei documenti se prevista dalla legge. Tra queste, «la nullità  degli accordi tra le amministrazioni o dell’attività  negoziale, compresi i contratti di appalto».
RIPRODUZIONE RISERVATA ROMA — Credito d’imposta per le grandi opere, servizi digitali per i cittadini, sviluppo delle aziende innovative, più mercato nelle assicurazioni. E, a sorpresa, norme sui servizi pubblici locali. Questo il menù dei 38 articoli del decreto ribattezzato «Crescita 2.0». Costo: 258 milioni sul 2013; 220 sul 2014; 194 sul 2015 e 2016; 130 sul 2017; 160 per il seguito dell’attuazione.
Tutto on line
Un documento digitale unico gratuito andrà  a sostituire carta d’identità  e tessera sanitaria. Il rilascio avverrà  progressivamente previa adozione di un decreto. Obiettivo finale: l’accesso a tutti i servizi on-line della pubblica amministrazione. Costo: 30 milioni per il 2012 e il 2013 e 82 dal 2014. I dati dei cittadini, anche quelli residenti all’estero, finiranno in un’anagrafe unica, aggiornata annualmente con censimento. Ogni cittadino, indicando alla p.a. un indirizzo di posta elettronica certificata, otterrà  che tutte le amministrazioni e i gestori o esercenti di pubblici servizi comunichino con lui esclusivamente in forma elettronica. La mancata trasmissione di documenti per via telematica tra le diverse amministrazioni pubbliche o su istanza di privati determinerà  una responsabilità  dirigenziale e disciplinare del personale inadempiente. Le aziende di trasporto pubblico locale sono incentivate a promuovere l’adozione di sistemi di bigliettazione elettronica, interoperabili a livello nazionale. Dall’anno accademico 2013-14 a ogni studente dovrà  corrispondere un fascicolo elettronico sul percorso di studi. Dall’anno scolastico 2013-14 nelle scuole medie e medie-superiori, e nelle primarie dall’anno successivo, sarà  adottato il libro digitale che accompagnerà  quello cartaceo. In materia sanitaria la storia dei pazienti sarà  raccolta in un unico fascicolo elettronico, anche la cartella clinica diventerà  digitale. Entro il 2015 ricette e prescrizioni mediche saranno solo elettroniche e valide a livello nazionale.
Circa 750 saranno destinati al superamento del «divario digitale» e allo sviluppo della banda larga e ultralarga. L’operatore durante la fase di sviluppo della rete in fibra ottica potrà  accedere alle parti comuni degli edifici per installazione e manutenzione.
Viene introdotto l’obbligo per le amministrazioni e le imprese pubbliche di accettare il pagamento elettronico. Dal 1 gennaio 2014 i soggetti che effettuano attività  di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali, saranno tenuti ad accettare pagamenti con carte di debito. In materia di giustizia, comunicazioni e notificazioni dovranno avvenire per via telematica.
Aziende innovative (start up)
Le imprese si vedranno riconoscere vari benefici, finanziati in parte con la Cassa conguaglio per il settore elettrico, alimentata dal gettito di luce e gas. Non dovranno pagare imposta di registro e di bollo, potranno posticipare di un esercizio il termine entro cui ricostituire il capitale nel caso le perdite siano pari ad un terzo del capitale sociale. Potranno raccogliere capitale attraverso speciali portali on line. Sul fronte fiscale, nei prossimi tre anni le persone fisiche che investono nel capitale di una start up potranno detrarre una parte della somma (il 19%) dall’Irpef lorda. Le start up potranno stipulare contratti di lavoro a tempo determinato con una durata variabile tra sei e 36 mesi, con possibilità  di rinnovi senza soluzione di continuità , prorogabili ulteriormente una sola volta. Trascorsi quattro anni, il rapporto diventa a tempo indeterminato. Risorse: 70 milioni nel 2013, 140 nel 2014, in tutto 200 milioni come primo finanziamento, poi 110 l’anno a partire dal 2015. In più 50-100 verranno dal Fondo d’Investimento della Cdp.
Credito per infrastrutture
Come anticipato dal viceministro Mario Ciaccia, arriva la detrazione massima del 50% a valere su Ires e Irap per le infrastrutture strategiche di importo superiore ai 500 milioni che potranno così raggiungere l’equilibrio finanziario.
Investimenti esteri
Nasce lo sportello unico per l’attrazione degli investimenti esteri. Per le piccole e medie imprese si introducono misure per la maggiore patrimonializzazione dei Confidi.
Assicurazioni
Vengono abolite le clausole di tacito rinnovo previste dai contratti. Si andrà  verso uno schema di contratto-tipo per l’Rc auto. Le compagnie avranno l’obbligo di aggiornare on line la posizione del cliente. Si consente agli intermediari di collaborare con altri soggetti iscritti al Registro degli intermediari assicurativi e riassicurativi. Passa da 2 a 10 anni il termine prescrizionale delle polizze vita «dormienti».
Servizi pubblici locali
Per gli affidamenti senza scadenza, andrà  inserito un termine, pena la cessazione dell’affidamento al 31 dicembre 2013. Gli affidamenti diretti esistenti alla data del primo ottobre 2003 a società  a partecipazione pubblica già  quotate a tale data, cessano alla scadenza del contratto di servizio. Quelli senza scadenza cessano il 31 dicembre 2020. La durata massima delle concessioni di stoccaggio di gas sale da 20 a 30 anni, prorogabile una volta.
Vendite allo scoperto
Arrivano sanzioni amministrative pecuniarie per la violazione di disposizioni circa l’omissione delle notifiche alle autorità  competenti o delle comunicazioni al pubblico.


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