«Prima di tutto il lavoro»

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«Prima di tutto il lavoro». È lo slogan della manifestazione nazionale della Cgil di oggi a Roma, a piazza San Giovanni. L’obiettivo la vera grande emergenza nazionale, riunificando tutte le di vertenze aperte. In un’intervista a l’Unità  Susanna Camusso dice: «Ci battiamo per il futuro. Vediamo tanto rigore per i lavoratori e troppe cortesie per i corrotti». “Prima di tutto il lavoro”. Questo lo slogan della manifestazione nazionale della Cgil di oggi a Roma, a piazza San Giovanni, con lo scopo di riunificare le centinaia di vertenze ancora senza soluzione e aprire un dialogo e un’azione comune tra tutti i soggetti che sono stati colpiti dalla crisi economica e che rischiano sempre più spesso di rimanere isolati, come si è potuto vedere drammaticamente dalle proteste sempre più estreme a cui i lavoratori sono stati obbligati per farsi sentire. Proprio per la particolare caratteristica dell’evento, la Cgil ha pensato di organizzare una manifestazione con un modulo diverso dal solito. Non ci sarà  corteo e la piazza sarà  aperta per quasi tutta la giornata, dalle 10,30 alle 17,30. Una vera e propria non stop del lavoro. Molti gli interventi di gruppi musicali: P-funking band, Noarrembì, Casa del vento, Peppe Voltarelli, Tosca, Enzo Avitabile & Bottari, Eugenio Finardi. Presentatore della manifestazione sarà  Rolando Ravello, che darà  il via alla non stop alle 10,30, con la musica dei P-Funking band. Nel corso della giornata dal palco parleranno lavoratori, lavoratrici, delegati di tutti i settori: dai ricercatori alle lavoratrici tessili, dai dipendenti delle coop sociali ai lavoratori del settore del mobile imbottito, agli edili e metalmeccanici, i dipendenti del settore del commercio. Ci saranno i racconti dei casi più conosciuti alla cronaca (Irisbus, Vynils, Carbosulcis), ma anche i racconti delle storie di lavoro meno conosciute. In piazza San Giovanni, oltre al tradizionale palco delle manifestazioni, ci saranno infatti anche 30 stand che comporranno il “villaggio del lavoro”. Saranno 21 gli stand regionali dove saranno rappresentate ed evidenziate le aziende in crisi dei diversi territori. Altri 12 stand delle federazioni di categoria che illustreranno le diverse crisi dei settori di riferimento. Il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, comincerà  a parlare intorno alle 16,30. In contemporanea a Londra il Tuc, il sindacato inglese terrà  una manifestazione sulla stessa tematica (“A future that works”). Per questo i due segretari generali Susanna Camusso e Brendan Barber si sono scambiati messaggi che verranno letti nelle rispettive manifestazioni.


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GLI ERRORI DA EVITARE PER AIUTARE LE AZIENDE

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Incrociamo le dita e proviamo a vedere le prossime tappe, a immaginare il vademecum dei rimborsi. Il pagamento dei debiti pregressi della pubblica amministrazione nei confronti delle imprese sembra essersi sbloccato. Per onestà  dobbiamo ricordare che non è la prima volta che lo si annuncia e quindi è d’obbligo ricorrere a qualche caveat.

Cgil prepara lo sciopero generale Camusso: disagio insopportabile

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Esodati, Fornero scrive ai sindacati: incontriamoci.  Bonanni: i problemi sono molti e non si può fare uno sciopero generale al giorno 

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