Lombardia, arrestato Zambetti: pagò i voti della ‘ndrangheta. La Lega pronta ad aprire la crisi

Loading

Già , e non ci si può nascondere dietro un “non sapevo”. Come ha fatto il governatore Formigoni. La sua reazione ha fatto salire ancora di più la tensione della sua maggioranza. Ancora una volta, come per gli altri quattro assessori della sua giunta arrestati in questi anni, il Celeste ha dichiarato ai cronisti: “Le responsabilità  sono gravi ma non riguardano la giunta. Ne so quanto ne sapete voi. Ho ritirato le deleghe di Zambetti, approfondirò”. E soprattutto: “Non lascio”.

Parole che per la prima volta hanno scavato un solco col Carroccio. Finora Maroni ha dato ordine ai suoi di non aprire la crisi in Lombardia, perché comunque la Lega viene percepita come altro rispetto al Pdl, e gli scandali stanno portando voti. Ma l’arresto di un consigliere che ha pagato i voti della ‘ndrangheta è altro: “C’è un dato politico nuovo – racconta chi ha parlato con Bobo – e adesso bisogna chiedersi: fino a quando possiamo sostenere una situazione del genere?”. L’ex ministro dell’Interno è rimasto impietrito di fronte alle parole dei carabinieri: “operazione senza precedenti”. Espressione raramente usata. Come raramente, anzi mai, si è visto in Lombardia un politico pagare a suon di contanti i clan della ‘ndrangheta per avere pacchetti di voti. Ecco la richiesta dell’ex titolare del Viminale ai suoi di valutare nelle prossime ore l’entità  del “sistema”: è solo lui? Chi sono gli altri venti ordini di custodia cautelare? Di che entità  è l’inchiesta? Stasera, alla riunione del gruppo della lega al Pirellone, la decisione sul come dare un segnale. Certa la richiesta di un chiarimento al Pdl e a Formigoni, ma il dossier vero è come arrivare in primavera alle urne. Perché ormai la fine anticipata della giunta Formigoni è scritta.

E adesso il governatore inizia ad avere paura davvero. A caldo ha provato a usare il solito spartito: “La Regione non c’entra”. Ha ripetuto, quasi ossessivamente, che sui deve distinguere tra l’operato della giunta, i suoi provvedimenti, le sue decisioni, e l’attività  extra dei suoi assessori. Ultima disperata trincea di fronte al nervosismo leghista e all’imbarazzato silenzio del Pdl, che per una volta non ha provato neanche una difesa d’ufficio del Celeste.

Chiuso coi suoi il Celeste, dopo quasi un’ora passata a capire in silenzio l’entità  dell’inchiesta, si è sfogato: “Ma che volete che ne sappia io di queste cose, mica vengono da me a dire: ho i voti della ‘ndrangheta, fatemi assessore”. Insomma la resistenza a oltranza del governatore si basa su un drammatico “potevo non sapere”. Né arriva una dichiarazione quando si cominciano a chiarire i contorni dell’inchiesta: Zambetti – spiegano i pm in conferenza stampa – avrebbe fatto assumere la figlia di Eugenio Costantino, presunto ‘ndranghetista, in cambio dei voti della cosca, e il politico si sarebbe speso anche per favori alla mafia calabrese su alcuni appalti. Silenzio dal Pdl. Silenzio da Formigoni. E le opposizioni annunciano un presidio davanti al Pirellone per chiedere le dimissioni del Celeste.


Related Articles

«Legge elettorale non rinviabile si proceda anche a maggioranza»

Loading

Ultimatum di Napolitano. Il Pd: pronti. Il Pdl: sì, ma le posizioni non coincidono

Il Cavaliere scommette sul «sì» «Viatico per un governo condiviso»

Loading

Berlusconi costretto a rinunciare ad Amato. I timori in serata: tutto può accadere

Cedimento strutturale

Loading

BIPOLARISMO ADDIO
Doveva essere un terremoto. E lo è stato. Da questa tornata elettorale il sistema politico italiano esce a pezzi. E non solo perché l’outsider assoluto, il cane in chiesa di tutta la politica professionale – il teorico del «partito non-partito» -, balza al centro della scena politica per eccellenza. Né soltanto perché, per effetto di una legge elettorale scellerata, Camera e Senato si contraddicono a vicenda, mandando in cortocircuito il nostro bicameralismo simmetrico. E producendo l’unica cosa che tutti avrebbero voluto evitare: l’ingovernabilità .

No comments

Write a comment
No Comments Yet! You can be first to comment this post!

Write a Comment