Lo stupro e il divorzio dalla ragione

by Sergio Segio | 25 Ottobre 2012 6:29

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I commenti di Akin hanno già  danneggiato la sua campagna contro la democratica Claire McCaskill e quelli di Mourdock sembrano destinati a fare lo stesso, in una combattutissima gara a tre in cui tra l’altro, sia il candidato libertario in lizza, Andrew Horning, che quello democratico, Joe Donnelly, sono contrari all’aborto. Fino a due giorni fa, Mitt Romney compariva allegramente in uno spot elettorale a favore di Mourdock, ma martedì sera ha rilasciato un comunicato stampa con cui prendeva le distanze. Il suo vice Paul Ryan la pensa come Akin e Mourdock ma non lo può più dire liberamente.
La straordinaria qualità  double face di Romney sta mettendo a dura prova Obama e il suo team, la flemma dei commentatori politici, ogni logica matematica e persino la realtà  stessa. Ma, per ora, non sembra turbare più di tanto l’ala conservatrice del suo partito. In un “patto col diavolo” in cui s’intravade lo zampino micidiale di Karl Rove, Tea Party, destra religiosa e persino Fox News fanno buon viso a cattiva sorte di fronte alla metamorfosi ideologica del loro candidato (iperconservatore fino a un mese fa, adesso ufficialmente moderato e, dal dibattito di lunedì sera, persino pacifista). Anzi, Gary Bauer, ex leader della Christian Coalition e oggi a capo della lobby cristiana American Values, ha minimizzato sui voltafaccia: «Tutta una caricatura inventata dalla campagna Obama». L’importante adesso è vincere: a riscuotere ci pensaranno dopo.
Sono quattro anni che Donald Trump mette in dubbio la cittadinanza americana di Obama. In un ennesimo rutto di megalomania, il miliardario newyorkese insinua adesso di avere le prove che il presidente e sua moglie siano stati alle soglie del divorzio. E allora? Problemi con un divorzio anche per Mitt Romney: il Boston Globe ha chiesto a un tribunale del Massachusetts di rendere pubblica la testimonianza offerta da Romney nella causa di divorzio di uno dei suoi maggiori supporter, Tom Stemberg, fondatore delle megacartolerie Staples, un impero iniziato con l’appoggio finanziario della Bain Capital. L’udienza è prevista per giovedì.
Una nuova perla del filone cinematografico Innocence of Muslims: Obama è il figlio illegittimo di un noto comunista e sua madre si è fatta fotografare in pose sadomaso. Queste le «rivelazioni shock» di Dreams From My Real Father, un dvd arrivato nelle buche delle lettere di votanti indecisi in Florida, Ohio e Iowa. Il suo autore, Joel Gilbert, sostiene che Elvis sia ancora vivo e Paul McCartney morto. Pensa anche che Dreams gli porterà  un Pulitzer. Dice di averne spedite in giro 4 milioni di copie, ma non chi gli ha dato I soldi.

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