Lavoro, bonus occupazione per giovani e donne

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ROMA — Incentivi per l’occupazione giovanile e femminile e un decreto salva-esodati. Ieri il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Elsa Fornero, ha firmato il decreto interministeriale che consentirà  di riconoscere ai datori di lavoro privati, incentivi da destinare al sostegno dell’occupazione dei giovani e delle donne. Le risorse provengono dal Fondo per l’occupazione che era stato creato con alcuni dei risparmi derivanti dalla riforma delle pensioni, e che ora è esaurito. Sempre ieri il ministro dell’Economia, Vittorio Grilli, ha sottoscritto il decreto per salvaguardare 55 mila esodati (i lavoratori rimasti senza lavoro né pensione in seguito all’ultima riforma delle pensioni) facendo seguito a un primo provvedimento che riguardava 65 mila lavoratori.
La misura per giovani e donne, che può contare su risorse finanziarie di oltre 230 milioni di euro, riguarderà  i rapporti di lavoro stabilizzati o attivati entro il 31 marzo 2013. I contributi verranno riconosciuti per contratti stipulati con giovani di età  fino a 29 anni oppure con donne, indipendentemente dall’età  anagrafica, secondo limiti numerici per ciascun datore di lavoro, che consentano di rispettare la disciplina comunitaria degli aiuti di Stato. Nello specifico, viene riconosciuto un importo pari a 12 mila euro in caso di trasformazione di un contratto a tempo determinato in indeterminato, ovvero per ogni stabilizzazione di rapporti di lavoro nella forma di collaborazioni coordinate e continuative, anche nella modalità  di progetto o delle associazioni in partecipazione con apporto di lavoro. Queste forme di stabilizzazione dovranno riferirsi a contratti di lavoro in essere ovvero cessati da non più di sei mesi e attraverso la stipula di contratti a tempo indeterminato, anche part time.
Sono previsti incentivi anche per le assunzioni di giovani e donne a tempo determinato, la cui misura varia in relazione alla durata del rapporto di lavoro. In particolare il valore del contributo è stabilito nella misura di 3 mila euro per contratti di lavoro di durata non inferiore a 12 mesi; di 4 mila euro se la durata supera i 18 mesi e in 6 mila euro se si superano i 24 mesi.
L’Inps, cui è affidata la gestione dei contributi, corrisponderà  gli incentivi in base all’ordine cronologico di presentazione delle domande ed entro il limite delle risorse disponibili. «È un aiuto piccolo ma intenso, spero che aiuti il disagio delle famiglie italiane» ha detto Fornero. Quanto agli esodati, lo stesso ministro spiega che con il decreto per 55 mila lavoratori il governo salvaguarda «120 mila persone», comprese le 65 mila del primo decreto: questi lavoratori «potranno andare in pensione secondo i requisiti precedenti la nostra riforma. Quello che verrà  dopo, oltre il 2014, richiede una selezione sulla base di equità  distinguendo chi non ha più il lavoro e chi ce l’ha ancora».


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