Corleone in sciopero della fame: “No alla chiusura delle direzioni delle carceri”
FIRENZE – Sciopero della fame, da lunedì prossimo, per il garante dei detenuti di Firenze e coordinatore dei garanti nazionali Franco Corleone. In una nota si spiegano i motivi del digiuno. “Il governo – spiega Corleone – a parole parla di misure alternative ma con la spending review cancella la direzione dell’esecuzione penale esterna presso il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria ed elimina le direzioni di molti istituti”.
“Il Governo – prosegue – non rifinanzia la Legge Smuraglia per il lavoro dei detenuti e rinnova invece il contratto con la Telecom fino al 2018 per i braccialetti elettronici per il controllo delle detenzioni domiciliari. Lo scandalo è che in dieci anni si sono sperperati 110 milioni di euro per soli 15 braccialetti d’oro secondo la denuncia della Corte dei Conti”
“Infine – conclude – il Governo non risponde alla richiesta di Decreto legge per le modifiche essenziali alla Legge Giovanardi sulle droghe, per non fare entrare in carcere i responsabili di fatti di lieve entità e di fare uscire per percorsi terapeutici i tossicodipendenti”.
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