A fine 2012 si arriverà  a un miliardo di ore di cassa integrazione

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MILANO – A fine 2012 si arriverà  a un miliardo di ore di cassa integrazione. Lo prevede la Cgil: “Da gennaio a fine settembre siamo giunti a 800 milioni di ore, più di quante registrate nel 2011. Dati che delineano una vera e propria economia di guerra”, afferma Elena Lattuada, segretario confederale di Cgil. Per sabato 20 ottobre la Cgil ha organizzato una manifestazione nazionale a Roma, in piazza San Giovanni, dalle 10.30 alle 17.30. Lo slogan è: “Il lavoro prima di tutto”.

Rispetto al 2011, nel periodo gennaio-settembre si è avuto un aumento dell’8,94% delle ore di cassa integrazione che coinvolgono oggi 501mila lavoratori a zero ore: complessivamente hanno perso circa 3 miliardi di euro di reddito, pari a circa 6 mila euro a testa. “Da quattro anni, di mese in mese, registriamo una drammatica sequenza negativa di numeri che equivale a condannare il paese a un inevitabile declino – aggiunge Elena Latturada-. Il lavoro, la sua tenuta e la sua creazione, sono la sola e unica strategia possibile per incrementare la produttività ”.

Nel dettaglio dell’analisi elaborata dalla Cgil, si rileva inoltre come la cassa integrazione ordinaria (cigo) aumenti consistentemente a settembre per un monte ore pari a 33.037.540, pari a +202,42% su agosto. Da inizio anno la cigo registra invece 245.124.164 di ore per un netto +46,99% sui primi nove mesi del 2011. “Un brutto segnale questo – spiega il rapporto – che proviene da un sistema produttivo che non vede ripresa della domanda nel medio-lungo periodo”. La richiesta di ore per la cassa integrazione straordinaria (cigs), sempre per quanto riguarda lo scorso mese, è stata di 24.531.050, in diminuzione sul mese precedente del -6,26%, mentre il dato da inizio 2012, pari a 280.376.392 ore autorizzate, segna un ‐10,33% (“ma con riduzione in frenata”, si legge nel rapporto) sullo stesso periodo dello scorso anno. Infine la cassa integrazione in deroga (cigd) ha registrato lo scorso mese un -3,88% su agosto per 28.788.690 ore richieste. Da inizio anno sono state autorizzate 267.390.133 di ore di cigd, in aumento del +7,64% sul periodo gennaio-settembre del 2011.

È sempre la Lombardia la regione che registra il ricorso più alto alla cassa integrazione. L’analisi della Cgil segnala infatti che sono 173.784.531 le ore registrate da inizio anno, che corrispondono a 111.400 lavoratori (prendendo in considerazione le posizioni di lavoro a zero ore). Segue il Piemonte con 103.974.137 ore di cig autorizzate per 66.650 lavoratori mentre terza è il Veneto con 70.185.474 ore e 44.991 lavoratori. Per il centro prima regione è il Lazio con 63.386.537 ore che coinvolgono 40.632 lavoratori. Infine nel Mezzogiorno è la Puglia la regione dove si registra il maggiore ricorso alla cig con 50.874.547 ore per 32.612 lavoratori.

I settori più colpiti sono la meccanica Secondo il rapporto della Cgil, infatti, sul totale delle ore registrate da inizio anno, la meccanica pesa per 253.714.842, coinvolgendo 162.638 lavoratori (prendendo come riferimento le posizioni di lavoro a zero ore). Segue il settore del commercio con 123.782.997 ore di cig autorizzate per 79.348 lavoratori coinvolti e l’edilizia con 81.243.447 ore e 52.079 persone.

Considerando un ricorso medio alla cig, pari cioè al 50% del tempo lavorabile globale (20 settimane), sono coinvolti da inizio anno 1.016.527 lavoratori in cigo, cigs e in cigd. Se invece si considerano i lavoratori equivalenti a zero ore, pari a 39 settimane lavorative, si determina un’assenza completa dall’attività  produttiva per 508.263 lavoratori, di cui 179 mila in cigs e 171 mila in cigd. (dp)

 

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