Stabilimenti in bilico e strategie, i chiarimenti attesi da Palazzo Chigi

Loading

L’incontro di sabato arriva, per così dire, a «dossier ancora aperti», mentre cioè i collaboratori del premier ma anche quelli del ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, sono impegnati a ricostruire la situazione. Ma una cosa appare già  evidente al governo: non ci sono molte leve attraverso cui indurre Marchionne a perseverare sul piano Fabbrica Italia. La Fiat per ora sta utilizzando una cassa integrazione ordinaria che ha pagato insieme con i lavoratori e i dossier sui quali il governo poteva far pesare un proprio intervento sono ormai chiusi: è così per Termini Imerese, Irisbus, Sevel. Insomma Fiat non ha da chiedere niente per restare in Italia. Quanto alla difficile fase congiunturale, pesante per tutti i concorrenti, potrebbe ricorrere alla vendita di altri asset, come quello dei veicoli industriali.
Il governo però può fare due cose: verificare le intenzioni di Marchionne a investire, e in questo caso assicurargli le migliori condizioni di contesto anche in termini di ammortizzatori sociali straordinari (sapendo che però gli altri cento tavoli al ministero dello Sviluppo reclamerebbero la medesima attenzione).
Oppure acclarare l’eventuale volontà  della Fiat di non mantenere alcuni degli stabilimenti. In questo caso è chiaro che se avessero fondamento certi appetiti della Volkswagen sul nostro Paese o il ventilato interesse della Bmw a produrre alla Bertone, il governo potrebbe sentirsi libero di prenderli seriamente in considerazione.
Antonella Baccaro


Related Articles

Reddito: la povertà non è una colpa, il problema è il mercato del lavoro

Loading

Reddito di cittadinanza. Secondo i più recenti dati Inps, sono stati più di 1,6 milioni di nuclei familiari a ricevere almeno una mensilità del RdC nel periodo giugno-luglio 2021 (per un totale 3,7 milioni di persone interessate), per un importo medio di 579 euro

La Borsa tenta il primo recupero I tassi sui Bot volano al 6,08%

Loading

Rendimenti ai massimi da 14 anni. Piazza Affari la migliore d’Europa

“Stress, dolori e gas di scarico”. Così si lavora alla Fca

Loading

Torino. Il rapporto della Fiom su Maserati e Comau: ritmi sempre più veloci sulle linee e paura di denunciare gli infortuni

No comments

Write a comment
No Comments Yet! You can be first to comment this post!

Write a Comment