La carta americana di Marchionne

by Sergio Segio | 11 Settembre 2012 7:55

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MILANO — Ha scelto l’arena dell’Mgm Grand di Las Vegas — quella che ospita spettacolari match di pugilato — per la convention dei suoi concessionari. L’amministratore delegato di Chrysler (e Fiat) Sergio Marchionne ha presentato ieri notte davanti a circa cinquemila «dealer» le novità  su cui la società  di Detroit punterà  nei prossimi due anni, dai prodotti in arrivo alla strategia commerciale.

Parola a Marchionne ma anche ai responsabili dei singoli marchi dell’azienda a stelle e strisce, i cui brand includono per esempio Jeep e Dodge.
Novità  anche sul fronte Fiat Spa (la capogruppo), con il fondo Vanguard International Growth che ha in portafoglio, dal 30 agosto, il 2,006% della società  in diretta proprietà . Così è emerso ieri dagli aggiornamenti Consob sulle partecipazioni rilevanti.
Chrysler ha da pochi giorni annunciato un aumento del 14%, ad agosto, delle vendite negli Stati Uniti: il miglior agosto degli ultimi cinque anni. E’ quindi prevedibile che da Torino si seguano con particolare attenzione le novità  della società  americana «sorella» (Fiat Group Automobiles e Chrysler fanno tutte e due capo a Fiat Spa). Se infatti alla Chrysler il fatturato sale, nel secondo trimestre i ricavi netti del gruppo Fiat esclusa la società  Usa sono scesi del 7,5% rispetto allo stesso periodo di un anno prima, principalmente per il calo dei volumi in Europa e in particolare in Italia.
Negli Stati Uniti, invece, sono ormai circa due anni e mezzo che le vendite di Chrysler crescono di mese in mese.
Quanto agli utili, nel secondo trimestre 2012 l’intero gruppo Fiat ha segnato un profitto di 358 milioni di euro, ma — escludendo Chrysler — si passa al segno meno con una perdita di 246 milioni di euro.
Intanto, sul fronte italiano, non c’è ancora una data per l’incontro tra il ministro del Lavoro Elsa Fornero e Marchionne. «Non c’è una data. Ci siamo salutati con l’intenzione di vederci»: è la risposta di Fornero a chi le chiedeva se domenica, vedendo al Gp di Monza il manager Fiat, ci fosse stata l’occasione per fissare la data di un prossimo incontro.

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