Apple a mille miliardi nel 2015 ma per convincere Wall Street non bastano 5 milioni di iPhone

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Sono numeri che fanno girare la testa. E che alla compagnia di Cupertino hanno alleviato il mal di testa dei dati sfornati ieri. La Mela ha annunciato di aver venduto cinque milioni di iPhone 5 nei primi tre giorni. Un nuovo record: l’ultima volta, con l’iPhone 4S, negli stessi primi tre giorni erano volati via quattro milioni di telefonini. Il piccolo problema è che i soliti analisti avevano scommesso su qualcosina di più. Gene Munster, per esempio, dell’azienda specializzata Piper Jaffray, aveva scommesso su 8 milioni di esemplari venduti nella prima settimana. E c’era pure chi aveva portato l’asticella ancora più su.
Munster aveva fatto i suoi calcoli mettendo a confronto le file della gente ai negozi in questi giorni con quelle dell’altra volta. Ma le previsioni degli analisti non sono un semplice passatempo: sono i numeri che permettono poi ai giocatori di scommettere in Borsa. E infatti malgrado gli strombazzamenti il titolo ieri ha perso oltre il 2 per cento, scendendo intorno ai 685 dollari. Proprio nel giorno in cui i rivali di Google hanno toccato il record di 748,89 dollari. Per carità : bazzeccole verso la marcia da un trilione di dollari. Anche se c’è chi mette già  in guardia contro la sindrome Microsoft. Quando la creatura di Bill Gates toccò nel lontano 1999 la vetta dei 616.3 miliardi di quotazioni, tutti predirono la formidabile ascesa. Ora ne vale appena un terzo: 261 miliardi. I nipotini di Steve Jobs sono avvisati.


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