Addio a Thomas Szasz
In quel primo testo, e nei molti che seguirono, Szasz si dichiarò contrario ai trattamenti sanitari obbligatori, alla reclusione e alla difesa per insanità mentale. Nel suo «A History of Psychiatry: From the Era of the Asylum to the Age of Prozac» Edward Shorter definì lo psichiatra, scomparso novantaduenne in seguito a una caduta, «il più grande fra gli intellettuali dell’antipsichiatria».
Related Articles
IL SUO TESTAMENTO “ASPETTO LA MIA FINE CON CURIOSITà€”
Ho un’età in cui si sa perfettamente che la morte non può essere troppo lontana. Un anno, due, tre… Cinque anni sarebbero già troppi rispetto a quanto si vive normalmente… So quindi che la morte presto arriverà , ed è una cosa buona. Sono contento di essere mortale, perché penso che sia la mortalità a dare senso alla vita. Si vive solo se si può morire. Ciò che vive – ce lo insegnano tutte le saggezze del mondo – è qualcosa che va finoalla morte.
Martini. Sognava un Concilio Vaticano III
BIOGRAFIA «La differenza non è tra credenti e non credenti ma tra pensanti e non pensanti»
Testimonianze dall’abisso
IL RICORDO . Addio a Ugo Guarino che accanto a Basaglia lottò per la chiusura dei manicomi. All’età di 89 anni scompare una figura eclettica capace di coniugare arte e lotta per la libertà