Volano stracci. Tocca a Passera

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Per martedì, il ministro per lo sviluppo Corrado Passera ha convocato i vertici della compagnia e quelli dell’Alitalia, in trattative per acquisire la società  siciliana, ferme dopo uno scambio di accuse e contro accuse. 
L’Enac, l’ente di controllo dei voli, dovrebbe ritirare domani la licenza alla società  siciliana, avviata al fallimento. Nel frattempo è caos per i passeggeri che hanno continuato a comprare biglietti regolarmente messi in vendita da Wind Jet nonostante la sua crisi: voli cancellati, altri ritardati di ore, mentre sulle spoglie della compagnia è in corso uno scambio di accuse fra tutti i soggetti in campo che aggrava soltanto la situazione di chi ha il biglietto in mano.
A volare sono solo gli stracci. «Stiamo predisponendo un piano di riprotezione per i viaggiatori coinvolti – ha fatto sapere l’Enac – si attivi anche Alitalia che ha contribuito a creare questo caos». Accuse cui la compagnia di bandiera ha replicato immediatamente: «Non siamo responsabili del fallimento della compagnia catanese». L’Alitalia, comunque, ha già  messo a disposizione alcuni voli per «riproteggere» (come si dice in gergo) passeggeri Wind Jet rimasti a terra; aggiungerà  altri voli e vende biglietti a tariffa fissa agevolata per i possessori di biglietti Wind Jet. I vertici della compagnia siciliana sostengono che c’erano le condizioni per chiudere l’accordo entro il 27 luglio con l’Alitalia, con le richieste poste dalla compagnia di Colannino «pienamente soddisfatte». Cosa che Alitalia invece nega, sostenendo di non aver ricevuto in tempo i documenti richiesti e sospettando di poter trovare un buco ancora più grosso del previsto. L’associazione di consumatori Codacons, allo scopo di tutelare i viaggiatori Wind Jet danneggiati dalla crisi, offre assistenza legale. «Tutti i passeggeri coinvolti possono rivolgersi alla nostra associazione al fine di avviare l’iter volto ad ottenere il rimborso del biglietto ed il risarcimento per la attese».


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