Imprese sociali: quasi la metà in 4 anni ha aumentato il personale
RIMINI – L’impresa sociale si conferma capace di generare lavoro e di preservarlo anche in fase di crisi economica. Il 45,3% delle imprese sociali dal 2008 a oggi ha aumentato il personale, e quasi il 70% afferma che sino al 2013 il numero di persone inserite non subirà variazioni. Sono i primi risultati dell’Osservatorio Isnet, realizzato con la partnership scientifica di Aiccon, giunto alla 6° edizione. La crisi, comunque, si fa sentire: il 39% delle imprese sociali dichiara un andamento economico “in difficoltà ”. Il dato supera di 15 punti percentuali quello rilevato nella prima edizione dell’Osservatorio Isnet). C’è però anche un 24% che si dichiara in crescita. Sono queste le organizzazioni con una miglior performance nelle relazioni con gli stakeholder, propensione all’innovazione e maggiore dinamismo occupazionale. “Le imprese sociali, nel ridefinire il proprio posizionamento a seguito dei tagli del welfare pubblico, hanno necessità di innovare – spiega Laura Bongiovanni presidente di Isnet e responsabile dell’Osservatorio –. In questo percorso, la valorizzazione delle capacità creative delle persone inserite nelle organizzazioni ha un ruolo centrale. Non è un caso che l’Osservatorio rilevi una correlazione positiva tra innovazione e dinamismo occupazionale”. “In un contesto recessivo è indispensabile – aggiunge Paolo Venturi, direttore di Aiccon – per l’impresa sociale passare dalla dimensione della collaborazione, intesa come condivisione di strumenti, a quella della «cooperazione» che è più forte in quanto include anche la condivisione delle finalità “. (gig) © Copyright Redattore Sociale
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