Gu, ritorna la «donna volpe» della tradizione letteraria
La vicenda di Gu Kailai, avvocatessa affermata e moglie di Bo Xilai, la più giovane delle cinque figlie del Generale Gu Jingsheng (rivoluzionario molto famoso prima della presa del potere da parte di Mao nel 1949), risveglia nell’immaginario dei cinesi una figura molto popolare e controversa nella letteratura classica: la donna-volpe. Huli jing letteralmente significa «spirito volpe», entità che può essere sia positiva che negativa. Nella mitologia cinese qualsiasi essere, o spirito, può acquisire sembianza umane, e gli spiriti volpe di fiabe e leggende prendono spesso le sembianze di giovani bellissime donne. Anche se la figura di Gu Kailai non è esattamente la giovane bellezza sensuale delle leggende cinesi, i netizen utilizzano proprio l’espressione «spirito volpe» per fare riferimento a lei. Ma non appena il dibattito ha cominciato a svilupparsi sui vari microblog, i censori si sono mobilitati per evitare che se ne scrivesse troppo. È dal 400 d.C. che la figura dello spirito volpe comincia a essere un topos letterario in Cina: la volpe entra nel corpo di una bellissima giovane donna, seduce un uomo e lo porta alla rovina, fino alla morte, a meno che non vengano prese contromisure. Il suo scopo è quello di assorbire la forza dell’uomo per raggiungere l’immortalità . Questi spiriti prendono sempre le sembianze di giovani donne che non si cambiano mai d’abito, non invecchiano né si sporcano, amano mangiare carne di pollo, bere superalcolici e sedurre uomini. Offrono tè e sostanze afrodisiache al malcapitato, e ogni sera ridiventano vergini. Una delle figure più terribili di spirito volpe nella mitologia cinese è quella di Daji, protagonista del romanzo «Fangshen Yanyi» (La creazione degli dei), di epoca Ming. Lo spirito, impossessatosi del corpo della bellissima figlia di un generale sposata con il tiranno Zhou Xin, architetta, insieme al marito, una serie di torture quale quella di costringere i retti e giusti mandarini ad abbracciare colonne infuocate. A causa di questa e altre crudeltà il popolo, e gli stessi generali di Zhou Xin, si ribellarono contro il tiranno, e fecero cadere la dinastia Shang. Nel XVII secolo è lo scrittore Pu Songling a dedicarsi a queste storie di donne-volpi: il suo «Strane Storie» è una raccolta di racconti su bellissime donne che seducono malcapitati e ingenui studiosi. Ma, a differenza del crudele spirito entrato in Daji, quelli di Pu Songling si rivelano alla fine come figure positive, un espediente letterario che permette all’autore di rappresentare il vero amore, criticare funzionari corrotti, o il rigido e ingiusto sistema degli esami per accedere al mandarinato.
Gu Kailai sarà dunque semplicemente una donna spietata e senza sentimenti, oppure è uno spirito volpe che si è impossessato delle sembianze dell’affascinante avvocatessa?
Related Articles
E il fondo sovrano di Pechino ora mira alla Mercedes
FRANCOFORTE — Abu Dhabi si è ritirato dall’azionariato di Daimler? Poco male, in coda ora per acquistare fra il 4% e il 10% del colosso con la stella di Mercedes c’è il fondo sovrano cinese China investment corporation (noto come Cic). Intenzionato ad approfittare dei prezzi ancora relativamente bassi delle azioni tecnologiche tedesche, investendo fra 1,4 e 4,5 miliardi di euro.
Comunità internazionale contro la Bielorussia per l’aereo dirottato e il giornalista rapito
Insieme a Protasevich, che rischia fino a 12 anni di carcere per incitamento al disordine pubblico e all’odio sociale (o addirittura la pena di morte, nel caso in cui venga confermato il reato di terrorismo), è stata arrestata anche la fidanzata Sofia Sapega. Il ministro degli Esteri russo ha confermato di aver chiesto alle autorità di Minsk l’accesso consolare
Verità per Giulio Regeni, l’Egitto Paese non sicuro
Mentre viene chiesto da più parti che quel paese sia dichiarato «non sicuro», come spiegare che il sito della Farnesina, alla voce Egitto, non contenga il minimo accenno alla sorte subita da Giulio Regeni?