Impregilo, sale offerta per Ecorodovias

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MILANO – Conto alla rovescia per Impregilo. Mentre si avvicina la scadenza assembleare del 12 luglio, che sarà  il momento del confronto diretto tra le due cordate che si contrappongono all’interno del gruppo di grandi lavori, oggi andranno in onda due ricorsi d’urgenza, entrambi a Milano, uno presentato da Salini e uno da Gavio. Nella guerra senza quartiere che va avanti da tempo tra i due schieramenti, ieri c’è da segnalare anche la diffida, mandata da Salini, a Mediobanca, Carige, Condotte d’acqua e Veneto banca, in cui si sostiene che in base ad elementi pubblici – segnalati peraltro alla Consob – ci siano «elementi consistenti e congruenti» per ritenere che possa esserci un patto non dichiarato tra le parti medesime e la cordata di Gavio, spiega una fonte vicina al gruppo romano. Salini richiama l’attenzione del collegio sindacale, ove il patto fosse poi accertato, sulle conseguenze legali e reputazionali.
Ieri, intanto il socio brasiliano, Primav, ha migliorato l’offerta sul 19% di Ecorodovias (detenuta al 29% da Impregilo medesima). Ebbene, la nuova offerta prevede che vengano corrisposti 764 milioni di euro, contro i 690 della precedente proposta. A questo punto Impregilo avrà  tempo fino al 13 luglio per decidere (cioè entro il giorno dopo l’assemblea, che vede all’ordine del giorno la richiesta di Salini di cambiare il cda). Non solo, la società  ha comunicato che Primav ha rivisto – migliorandoli – i termini del patto di sindacato in Brasile e ha previsto maggiori sinergie nel paese latino americano. Una mossa considerata non ancora sufficiente da Salini, che in un comunicato ha ricordato come questo rilancio confermi che «con un’asta competitiva, con una procedura aperta a più concorrenti» l’incasso sarebbe stato ben diverso. Sempre ieri Impregilo ha nominato come vice presidente Gian Maria Gros-Pietro, ed ha varato un nuovo regolamento con parti correlate. Affidando un potere di veto al consigliere di minoranza nelle operazioni con parti correlate (e dunque allo stesso Gavio, ove questo dovesse andare in minoranza il 12): anche su questo punto fonti vicine a Salini sollevano dubbi pesanti, in particolare sull’ambito di applicazione del regolamento (da sciogliere dopo la lettura integrale).


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