Bambino palestinese preso a calci Video inchioda le guardie di frontiera
Lo scorso 29 giugno un attivista ha filmato due guardie di frontiera – un corpo paramilitare della polizia israeliana – impegnati ad aggredire con violenza Abdel Rahman Burqan, un bambino palestinese ad Hebron.
Le immagini (http://www.btselem.org/video/201200629_soldier_kicks_boy) mostrano un agente nascosto nei pressi di un vicolo in attesa del bambino. Ad certo punto salta fuori e con tono perentorio urla al piccolo: «Perché stai causando un putiferio?». Abdel Rahman comincia a piangere e a chiamare la madre ed è a questo punto che appare un altro agente della guardia di frontiera che lo prende a calci. Amer Burqan, il padre del bambino, intervistato da Ynet, il sito online del quotidiano israeliano Yediot Ahronot, ha assicurato che il figlio non aveva provocato in alcun modo i due agenti o scagliato sassi contro di loro. L’uomo ha aggiunto che la polizia israeliana non consente ai palestinesi il passaggio per il vicolo dove è stato aggredito il figlio durante le festività ebraiche o durante i movimenti nella zona dei coloni e che forse Abdel Rahman è stato picchiato per questo.
Related Articles
Cuba, il primo stop alle riforme al bando le sale di cinema private
Ordine di chiusura per i locali 3D, vietati anche i videogiochi
Attentati a Damasco 11 morti e molti feriti
Ma l’Ue accusa Assad «piano non rispettato». Da lunedì osservatori Onu operativi
Escalation. Stati uniti e Londra attaccano in Yemen
Nella notte di venerdì navi, sottomarini e aerei da guerra statunitensi e britannici hanno colpito diversi obiettivi nello Yemen come rappresaglia contro le forze Houthi appoggiate dall’Iran per gli attacchi alle navi nel Mar Rosso