Al concessionario è guerra di promozioni tra Panda e Up solo 600 euro di differenza

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Fiat e Volkswagen, duello colpo su colpo sul fronte di sconti e promozioni? Si, al punto che solo un giro fra le concessionarie può svelare l’intricato labirinto di offerte.
La Polo 1200 TrendLine in listino a 12.600, ad esempio, viene offerta a 10.900. Ma è solo l’inizio perché poi c’è il finanziamento di 9.000 euro in 48 rate da 187.50 euro a tasso 0 TAEG 3.65%. E, infine, chi si accontenta di un modello in stock presso la concessionaria può avere altri 750 euro di extra-sconto. Quasi un record.
Stesso discorso per la nuovissima Up! offerta a 9.500 (contro un listino di 10.150) e con la cinque porte allo stesso prezzo della tre porte. E anche qui non mancano le idee: per spingere i clienti a scegliere il modello top (la High), i vengono finanziati fino a 3.000 euro a tasso zero in rate da 50 euro l’una. In più c’è il finanziamento fino a 48 mesi a TAN 0 TAEG 3.97%. Insomma,
sono solo due esempi, perché poi andando a spulciare nella sconfinata gamma Vw si scoprono offerte per ogni modello, dalla Golf alla Passat. Offerte piene di finezze per facilitare la vita degli acquirenti offrendogli particolari “scivoli” per portarsi a casa la macchina, possibilmente ben equipaggiata e con le più ambite motorizzazioni diesel.
E Fiat? La cintura nera di promozioni propone la nuova Panda 1200 benzina a 8.900 euro, più un extra sconto per tutto luglio di altri 500 euro per le vetture in pronta consegna. Poi c’è il finanziamento monstre da 177 euro per 72 rate (TAN 6,95%) che comprende tre anni di garanzia. Senza contare le varie offerte che portano ad esempio ad avere una Bravo 1400 a 12.900 euro (3850 euro di sconto secco) o la Freemont diesel a 23.900 (meno 2.350 del listino).
«Ma c’è anche una terza via per ribassare i prezzi — spiega Antonio Coppola, direttore generale della DAT Italia, azienda di riferimento dell’elaborazione dati automotive â€” ed è quella di aumentare la dotazione di serie a parità  di prezzo, proprio come ha fatto la nuova Panda con il listino dello scorso aprile. Tuttavia per aumentare il valore percepito del prodotto sarebbe molto importante migliorare anche i servizi di assistenza, una strada però ancora poco battuta dalle case automobilistiche».
Dove Fiat ha segnato comunque un punto in più è nella proposta legata alla possibilità  di bloccare il costo del carburante a 1 euro per un determinato numero di litri (a seconda del modello). Un’alternativa al classico sconto che non va misurata con il numero di clienti che aderiscono all’iniziativa: il punto di forza sta nel proporre un paracadute a chi pensa che domani non potrà  più permettersi l’uso dell’auto per i costi di esercizio. Una sottile mossa psicologica che regala tranquillità . E che funziona sempre, anche se poi la carta-sconto carburante non viene scelta dagli acquirenti che, comunque, comprano Fiat.


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