Il Secondo in più che avremo il 1° Luglio

Loading

Dal 1972 questa operazione è stata fatta già  24 volte. Ecco perché vi sentite un po’ più vecchi. Dicono che la rotazione terrestre sia un poco poco più lenta di quanto dovrebbe. Se lo dicono, noi non abbiamo nessun motivo per non crederci. È impercettibile, e non c’è da preoccuparsi. Solo, ogni tanto qualcuno che sa come vanno queste cose aggiunge un secondo a un giorno, e tutto torna a filare liscio.
Ora, bisogna soltanto capire come impiegare quel secondo. Non è tanto, ma non perché un secondo dura un solo secondo, piuttosto per il fatto che viene voglia di impiegarlo in parecchi modi — troppi. E l’unico errore che non bisogna fare è quello di perderselo nell’indecisione. Si può girare il cucchiaino nel caffè quel tanto in più, in modo che non vi dicano: ma lo zucchero lo hai messo? Si può aspettare un secondo in più al semaforo in modo che vi suonino dodici clacson alle spalle (tutta gente che non sa che la terra ruota più lentamente). Si può stare un secondo in più su un bacio o in un abbraccio, fare colazione più lentamente. In un secondo si può chiedere scusa, si può ringraziare, si riesce perfino a prendersi quel tempo sufficiente per desistere dal mandare a quel paese qualcuno. Si può decifrare il colore di occhi o di capelli. Si può avere un’illuminazione che cambia la Storia — oppure, poiché il primo luglio sarà  domenica, molti di noi resteranno un secondo in più nel traffico per tornare in città . Alcuni, pochissimi, avranno la sensazione che stiamo ruotando tutti con un secondo di ritardo.


Related Articles

L`Europa sociale è a rischio. Intervista a John Monks, della CES

Loading

NULL (Questa intervista è stata pubblicata a ottobre sulla Newsletter della Ces) Ces / Intervista a John Monks “L`Europa sociale

Il traffico di dati: dal Grande Business al Grande Fratello

Loading

 Fino a non molti anni fa, un dittatore particolarmente deciso poteva ancora esercitare un controllo pressoché totale sulle informazioni all’interno del suo Paese. Era in grado di impedire ai propri sudditi di comunicare con il mondo esterno e, in molti casi, persino di comunicare l’uno con l’altro.

MILANO Società  civile (e Cgil) in corteo: «E ora riprendiamoci il campo»

Loading

Sarà  interessante oggi cogliere l’umore prevalente della manifestazione che parte alle 14,30 da Porta Venezia per arrivare al castello Sforzesco. E’ stata convocata, un mese fa, sfruttando la macchina organizzativa e l’impegno della Cgil, dalla «società  civile milanese e lombarda».

No comments

Write a comment
No Comments Yet! You can be first to comment this post!

Write a Comment