Il paese blocca la discarica di Roma

by Editore | 5 Giugno 2012 7:17

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ROMA — Dopo la bocciatura di una discarica nei pressi di Villa Adriana, nella zona di Corcolle, sulla quale si era rischiata una crisi in Consiglio dei ministri, ieri è arrivata la nuova scelta per il sito dei rifiuti di Roma: Pian dell’Olmo, a nord della Capitale. E il putiferio scoppia di nuovo, immediatamente: la via Tiberina viene bloccata dai residenti per ore. Il sindaco di Riano, Marinella Ricceri, tuona: «Giovedì ci vediamo tutti a Montecitorio. Se serve siamo pronti anche a bloccare i lavori di questo Parlamento». Il Pdl chiede al governo Monti di «fare retromarcia di fronte a una decisione che si rivelerebbe presto un boomerang». Idv, Verdi, Legambiente, Italia Nostra, Wwf e Coldiretti bocciano il progetto e sono pronti a fare le barricate. Per Francesco Storace (La Destra) «Pian dell’Olmo è una scelta vergognosa».
Ieri pomeriggio nella sede del ministero dell’Ambiente, il prefetto e commissario per l’emergenza rifiuti a Roma, Goffredo Sottile annuncia che la discarica post Malagrotta sarà  Pian dell’Olmo, dopo avere incontrato il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, la presidente dela Regione Lazio, Renata Polverini, e il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, «che condividono la decisione». Sottile è subentrato il 25 maggio a Giuseppe Pecoraro, dimessosi per avere scelto Corcolle: il sito era stato bocciato dai ministri dell’Ambiente, Corrado Clini, e dei Beni culturali, Lorenzo Ornaghi. «Sarà  una discarica provvisoria — prova a giustificarsi Sottile — e lì ci finiranno solo rifiuti trattati». 
Alla conferenza stampa partecipano anche alcuni rappresentanti dei comitati contro la discarica al confine tra il Comune di Roma e quello di Riano. E il clima diventa incandescente: «No! State giocando da un anno sulla pelle dei cittadini», grida il vicensindaco di Riano, Italo Arcuri. «Vergogna», urla una sessantenne rivolta al prefetto Sottile che replica: «Io non mi devo vergognare di nulla perché tra i siti che mi sono stati proposti questo ha le caratteristiche. Comunque faremo tutti i doverosi accertamenti con la massima severità , come prevedono le direttive Ue e le leggi italiane». «I controlli andavano fatti prima», grida un altro residente a Pian dell’Olmo. Il prefetto è sommerso dalla urla e interrompe l’incontro: «La contestazione purtroppo era annunciata, ma non mi aspettavo una violenza verbale così evidente — ammette in serata Sottile —. Io sto qui da una settimana…». Poi rivolgendosi a chi protesta lancia un messaggio di pace: «Non siamo matti: nessuno uccide nessuno, la nostra prima preoccupazione è la salute dei cittadini». La bagarre è appena iniziata.

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