Gruppi di acquisto: una rete solidale di 50 mila famiglie
– ANCONA – “Sbarco 2012” nelle Marche. È stata ribattezzata in questo modo la XII Assemblea nazionale dei Gruppi di Acquisto Solidale (Gas) e dei Distretti dell’Economia Solidale (Des) che per la prima volta avrà luogo nella regione Marche, alla Riserva naturale del Furlo, nell’entroterra pesarese. Tutto è pronto per l’inizio dei lavori, fissato per venerdì 22 giugno, che termineranno domenica 24. Incontri tematici, gruppi di lavoro, dibattiti, spettacoli musicali e teatrali e molto altro. Dalle 11 del mattino di venerdì, il Furlo si aprirà ad accogliere i partecipanti provenienti da tutta Italia che l’anno scorso si erano salutati a L’Aquila, dove si svolse l’XI Assemblea.
I Gruppi di acquisto solidale sono formati da persone che decidono di incontrarsi per acquistare all’ingrosso prodotti alimentari o di uso comune da ridistribuirsi tra loro e usano il concetto di solidarietà come criterio guida: rispetto tra membri del gruppo e verso i produttori, rispetto dell’ambiente e dei popoli del sud del mondo. Nati nel 1994, i gas in questi diciotto anni sono progressivamente aumentati, sebbene rimangano una esperienza più diffusa nel nord del Paese. Secondo i dati del censimento legato alla ricerca nazionale su Gas e Des, i gruppi di acquisto solidale italiani sono circa 2 mila e di questi, 800 si sono iscritti sul sito http://www.retegas.org/. Complessivamente, coinvolgono circa 200 mila persone, 50 mila famiglie. In media, ad ogni gas partecipano 25 nuclei familiari, per un totale di cento persone, ciascuno dei quali spende all’anno circa 2 mila euro.
Il primo appuntamento è quello previsto per il venerdì pomeriggio: “Rio+20 e la transizione che vogliamo: locale, ecologica, solidale”. Un incontro tematico, in contemporanea al vertice Onu sull’ambiente che si terrà a Rio De Janeiro, in Brasile, per confrontarsi su Green economies, movimenti contadini, sovranità alimentare e processi di governante. Tutto questo insieme a Toni Federico (Fondazione Sviluppo Sostenibile); Alberto Zoratti (Fair/Des) che sarà in collegamento dal vertice Onu a Rio de Janeiro; Marco Balconi e Giuseppe Vergani del Des della Brianza; qualche rappresentante della Res abruzzese e di quella marchigiana. A seguire il dibattito e confronto sui percorsi possibili nelle Marche.
E se la prima giornata si chiuderà con cena, musica e balli popolari, sabato sarà la giornata preposta all’assemblea plenaria e agli incontri dei gruppi tematici. Durante la plenaria saranno presentati la sintesi del documento preparatorio; i gruppi tematici esistenti e quelli che potrebbero essere attivati. A seguire inizieranno i lavori dei gruppi che dovranno trattare e valutare il proprio tema in relazione al documento preparatorio. Energia, nuova agricoltura, legge per l’economia solidale, rapporto tra locale e globale, reti del sud, finanza etica. Questi sono temi che i gruppi dovranno trattare, definendo le priorità , le azioni e le alleanze su cui lavoreranno per tutto l’anno; facendo emergere le pratiche virtuose che possono essere emulate; proponendo azioni da riportare nei territori locali sul tema specifico; elaborando una sintesi che verrà inserita nel documento finale. La plenaria conclusiva occuperà l’intera mattinata della domenica 24, ultimo giorno di assemblea, e sarà incentrata sulla condivisione del documento finale comprensivo dei lavori svolti. Ma non finisce qui. Per chi resta ci sarà la possibilità di partecipare a un seminario di musica primitiva oppure alla conferenza con Andrea Segrè, docente di Politica Agraria, dal titolo “-Spr+Eco= formule per una società della buona sufficienza”. (giulia torbidoni)
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