“Crisi insostenibile la priorità  dei greci è un governo stabile”

by Editore | 18 Giugno 2012 7:36

Loading

«Sono convinto che la grande maggioranza dei greci non voglia tornare alla dracma. Spero, come sembra, che si riesca a formare un governo, perché continuare così è davvero impossibile. È difficile vivere nell’incertezza. La nostra condizione attuale è tragica,
anzi disperata». Petros Markaris, che con il suo commissario Kostas Charitos ha dato vita a un Montalbano di tempra ellenica, commenta così il risultato del voto in Grecia, che potrebbe permettere ai conservatori di “Nea Dimokratia” di governare insieme ai socialisti. Markaris in questi anni ha preso a scrivere una “trilogia della crisi” ambientando i suoi gialli nell’inferno della situazione attuale, come nell’ultimo romanzo uscito in Italia, Prestiti scaduti (Bompiani).
Come giudica questo risultato?
«La nostra situazione è disperata. Adesso bisognerà  aspettare per capire meglio come evolverà , è difficile fare previsioni su cosa ci aspetta. In ogni caso credo che la maggioranza dei greci non voglia di nuovo la dracma. Significherebbe guardare indietro invece che in avanti e questo non penso piaccia a nessuno. Comunque vada sarà  dura. Non ci aspettiamo certo miracoli».
L’austerity ha creato un malcontento generale. Che peso ha avuto la rabbia sul voto?
«Non parlerei di rabbia, ma di protesta.
La crisi economica ha innescato reazioni a più livelli. Tutti vivono in condizioni difficili e chi ha il lavoro teme di perderlo. I negozi sono chiusi o vuoti, anche nelle zone più eleganti di Atene, e il numero di coloro che cadono in povertà  è in crescita costante».
E in questi ultimi mesi la situazione è peggiorata…
«È in costante declino: ogni anno è peggiore del precedente. È un momento difficile, onestamente non so come andrà  a finire. La gente ormai da mesi ritira i soldi dalle banche, preferisce tenerli a casa. È comprensibile, non si fidano. La situazione è troppo instabile e imprevedibile per farlo. Ma un effetto della crisi è che tutto cambia molto velocemente, dunque è davvero complicato riuscire ad azzardare pronostici sul domani. Basta non sia un salto nel buio».
Di chi è la colpa di quanto è successo?
«Ci sono tante cause, tra cui sicuramente anche la politica corrotta e un sistema politico fallimentare che ha alimentato il clientelismo».
La disoccupazione ha raggiunto livelli altissimi, con un tasso quasi al 23 per cento. Tutto ciò le sembra reversibile?
«Non lo so, viviamo in balia degli eventi. A preoccuparmi è soprattutto la condizione dei giovani. Oltre il 51 per cento sono senza lavoro. Un’ecatombe. Sono disperati, anzi delusi. E alla delusione reagiscono protestando».
Un’eventuale uscita dall’euro non rischierebbe di marginalizzare ancora di più queste persone?
«È probabile, ma non sono valutazioni che in questo stato d’emergenza in Grecia si fanno con lucidità ».

Post Views: 173

Source URL: https://www.dirittiglobali.it/2012/06/crisi-insostenibile-la-priorita-dei-greci-e-un-governo-stabile/