Campania, ogni anno in 23 mila lasciano le aule. Un progetto frena l’emorragia
NAPOLI – È allarme dispersione scolastica in Campania, dove ogni anno sono quasi 23 mila i ragazzi che abbandonano i banchi di scuola prematuramente. Si tratta, secondo gli ultimi dati Isfol, di circa il 20% sul dato nazionale, che vede 114 mila ragazzi tra i 14 e i 17 anni “dispersi” in tutto il Paese. A Napoli sono 1.283 i bambini e gli adolescenti, 623 maschi e 660 femmine, che hanno già messo da parte i libri. Di questi 194 (pari al 15,1%) della scuola primaria; 770 (60%) della scuola secondaria di primo grado; 319 (24,9%) della scuola secondaria di secondo grado. Per contrastare un fenomeno che riguarda migliaia di ragazzini sempre più giovani, Save the Children scende in campo a Napoli con il progetto “W la Scuola”, realizzato grazie al sostegno di Sisal e in collaborazione con l’amministrazione cittadina.
Partito nel novembre 2011, il progetto ha coinvolto 4.500 studenti e 100 docenti, per l’anno scolastico 2011-2012, in 6 scuole di diverso ordine e grado della II Municipalità (Avvocata-Mercato-Pendino) e della IX Municipalità (Pianura e Soccavo) del comune di Napoli, quartieri in cui i tassi di dispersione si attestano rispettivamente al 12,5% e all’11,2%. Al centro dell’intervento il supporto allo studio attraverso la partecipazione attiva dei ragazzi a laboratori interattivi, spazi di dialogo e confronto con il corpo docente anche sullo stesso significato di “dispersione scolastica”. Nel corso degli incontri previsti dal progetto, gli stessi studenti hanno ideato la campagna “Tagga la scuola nella tua vita”, contrassegnata dal simbolo “Mi piaci” del social network più famoso al mondo.
Per arrivare a individuare lo slogan della campagna i bambini delle elementari hanno realizzato dei fumetti, i ragazzi delle scuole secondarie un poster e quelli delle scuole secondarie di secondo grado 40 video. E il messaggio “Tagga la scuola nella tua vita” presto sarà sui muri del capoluogo campano, grazie al contributo del comune di Napoli, che ha dato il suo patrocinio all’iniziativa e messo a disposizione circa 100 spazi pubblicitari per l’affissione dei poster. Contemporaneamente, all’interno delle scuole, gli studenti veicoleranno ai propri compagni i video e gli altri materiali realizzati durante i laboratori, per riflettere insieme sull’importanza della frequenza scolastica.
Oggi a Palazzo San Giacomo la presentazione dei risultati del progetto. Tra i presenti, i rappresentanti delle istituzioni locali, della scuola e anche Marina Tagliaferri e Patrizio Rispo, attori del cast di Un Posto al Sole. “Gli obiettivi – spiega Raffaela Milano, direttore Programmi Italia Europa Save the Children Italia – sono, da una parte, sostenere l’apprendimento e il profitto scolastico dei ragazzi, dall’altra stimolare la motivazione e facilitare la partecipazione dei ragazzi stessi alla definizione delle cause che provocano la dispersione e che possono sfociare nell’abbandono scolastico Si punta a spezzare il circolo vizioso della dispersione scolastica, facendo leva sui ragazzi stessi che si rivolgono ai loro pari, convincendoli dell’importanza della scuola per il loro futuro. Uno degli aspetti innovativi del progetto è proprio l’approccio peer to peer: una modalità partecipativa già sperimentata con successo in altri progetti di lotta e contrasto all’abbandono scolastico, realizzati nel territorio di Roma”. (mn)
Guarda i dati sulla dispersione scolastica nel Mezzogiorno tratti dalla Guida all’informazione sociale.
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