“Barclays blocca le carte di credito ai terremotati”
by Editore | 23 Giugno 2012 14:01
BOLOGNA – Nel tentativo di aiutare le popolazioni delle zone colpite dal sisma, sospendendo temporaneamente le operazioni di recupero crediti, ha fatto un errore tecnico che ha comportato il blocco delle carte di alcuni clienti di quelle terre. Ed è stata costretta, oltre che a risolvere in fretta e furia il problema, a chiedere pubblicamente scusa.
Uno dei primi ad accorgersi del problema, e a denunciare pubblicamente il fatto, è stato il direttore della Confesercenti di Ferrara, Alessandro Osti, che ha provato sulla propria pelle il problema: «Sono andato a fare benzina, e quando ho cercato di pagare con la mia carta di credito, circuito Visa e rilasciata da Barclays, la transazione è stata rifiutata — racconta indispettito —. Allora ho pagato in contanti e chiamato il servizio clienti per avere chiarimenti». Ma al telefono la risposta dell’operatore lo lascia di stucco. Verifica i dati, fa notare al cliente che abita in una città colpita dal terremoto, Ferrara, e poi snocciola una spiegazione che aggiunge rabbia al disagio. Racconta ancora Osti. «Mi ha detto: “Lei potrebbe aver perso la casa o il lavoro
e non essere più in grado di pagare gli acquisti che fa, per questo Barclays ha bloccato le carte di credito di chi abita in queste zone, perché la gente non accumuli debiti che non è in grado di ripianare”. Insomma, l’avrebbero fatto come per farci un favore», aggiunge il dirigente di Confesercenti, che inviperito spiega di non aver subito alcun danno né a casa né al lavoro e ottiene così lo sblocco immediato della carta, che torna a funzionare. «Un comportamento inqualificabile, bella manifestazione di solidarietà , rescinderò il contratto», promette Osti, che via Facebook invita anche al boicottaggio della banca.
L’istituto reagisce subito. Prima negando qualsiasi stop: «Le carte non sono bloccate, forse c’è stato un disguido», dicono dalla sede milanese, da dove partono però immediatamente le verifiche. Qualche ora dopo arriva la soluzione del giallo, con la banca costretta a chiedere scusa: «A seguito del terremoto che ha colpito l’Emilia, abbiamo provveduto a bloccare le attività di recupero crediti su tutti i clienti e i possessori di carte residenti nei comuni colpiti per non generare ulteriori difficoltà e preoccupazioni alle persone», spiega l’istituto di credito. Un atto pensato per evitare che chi aveva sofferenze bancarie o incagli prima del terremoto finisse nel sistema automatico del recupero crediti col rischio di ulteriori problemi, l’aumento dei debiti e la segnalazione tra i cattivi pagatori. Un
provvedimento che Barclays ha esteso a tutte le persone delle zone terremotate, anche a chi non ha sofferenze, per evitare altri pensieri. Ma qui è scattato l’inghippo. «A fronte di alcune segnalazioni ci siamo accorti di aver generato un errore di procedura che ha determinato il blocco accidentale e del tutto involontario della carta di alcuni clienti. Tale blocco è stato prontamente rimosso — spiega la banca —. Ci dispiace molto di aver arrecato ulteriore disagio. Faremo il possibile per stare vicini ai nostri clienti in questo difficile momento».
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