Precari e genitori contestano Fassino

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Quando toccherebbe al pubblico intervenire, il sindaco abbandona la sala della Galleria d’arte moderna (diretto al Carignano, per un altro appuntamento) e, in platea, i precari di scuola e asili rumoreggiano: «Ci esternalizza, ma rifiuta il confronto». «Sono quattro mesi che chiediamo un incontro con Fassino», urlano i genitori del Coogen. Al centro della protesta la mancata conferma di 300 insegnanti precarie a partire dal prossimo settembre e l’esternalizzazione di nove asili nido attualmente comunali. Tempi difficili per il sindaco, che nelle ultime settimane si è trovato spesso di fronte a fischi e contestazioni. Assente al convegno il ministro dell’Istruzione Francesco Profumo, presente invece il sottosegretario Marco Rossi-Doria, insieme a Francesca Puglisi, responsabile nazionale Scuola del Pd. «Tra 42 giorni – ha raccontato, in un intervento, Rosaria Albergo, maestra precaria del Comitato Zero-Sei.com – saremo costrette a salutare con il magone le nostre colleghe, a svuotare i nostri armadietti, a baciare i nostri bimbi, senza poter spiegare loro perché noi, lavoratrici in scadenza, non ci saremo più già  da luglio». Fuori dalla Gam, in presidio, si sono ritrovati sindacati di base («Anche Doria, maestro di strada, rifugge il confronto sui tagli alla scuola pubblica»), gli studenti universitari della Verdi 15, Coogen, operatori delle cooperative sociali, militanti Prc, il coordinamento 30 ottobre Milano e il comitato Zero-Sei.com: «Mettere nel titolo di questo convegno le parole ‘infanzia 0-6 anni’ – ha sottolineato Luca Preti – è uno schiaffo a questa situazione».


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