Pisapia si schiera contro gli F-35

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L’annuncio dell’adesione di Palazzo Marino è stato dato dallo stesso Pisapia insieme all’assessore alle politiche sociali Pierfrancesco Majorino, al coordinatore della campagna Francesco Vignarca, a Paolo Ricotti della presidenza della Acli della provincia di Milano e da Rosario Pantaleo (Pd), primo firmatario della mozione approvata in consiglio comunale lo scorso 16 aprile che impegnava il sindaco a schierarsi contro l’acquisto degli F-35. «Oggi in un momento di crisi – ha detto Pisapia – spendere delle somme simili per degli armamenti che sono inutili e in contrasto con l’articolo 11 della Costituzione è assolutamente sbagliato e fuorviante». E non si tratta solo di una scelta pacifista, si tratta anche di difendere i diritti e i servizi sul territorio. Lo spiega l’assessore Majorino: «Con le risorse spese per due cacciabombardieri potremmo realizzare dieci centri di eccellenza per l’assistenza ai disabili, riqualificare tutte le scuole, abbattere le barriere architettoniche. Questo è il messaggio che mandiamo al commissario antisprechi Bondi e al governo impegnanti in un’azione di spending review. Basterebbe parte della commessa destinata agli F-35 per coprire i costi di questa finanziaria che tanti sacrifici sta chiedendo agli italiani». La campagna ha già  raccolto 70 mila firme e l’adesione di 650 associazioni e 50 enti locali.


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