Facebook, 38 dollari per il debutto al Nasdaq 0

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Fissato il prezzo di quotazione, la ricchezza di Zuckerberg sale a 20 miliardi  Gli investitori però temono che dopo il boom iniziale ci sia il crollo così come per Groupon 

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Ritorno a Srebrenica 0

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Nel 1995 le donne vennero risparmiate dai boia Oggi raccontano com’era prospera Srebrenica con le sue miniere e le sue fabbriche prima del massacro di uomini e ragazzi inermi. Rievocano ricordi raccapriccianti, ma non hanno voglia di vendette “Loro – dicono – sanno quello che hanno fatto “Le case sono crivellate e bruciate e cartelli avvisano che i boschi sono ancora minatiNel cimitero monumentale di Potocari ci sono sempre becchini al lavoro È bene venire fin qui. La cifra, più di 8mila morti, a leggerla da lontano è anestetizzata

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Il regista egiziano di piazza Tahrir “Non mandate il mio film in Israele” 0

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“Dopo la battaglia” di Yousry Nasrallah: “Non sono alleati di chi cerca la liberazione dal regime” Il racconto dell’incontro di uno dei cavalieri che Mubarak mandò contro la folla con una giovane militante democratica  

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Il manifesto dell’italiano per donne 0

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Convegno e appello per “una lingua non sessista” La figura di riferimento è quella di Alma Sabatini che studiò l’argomento e scrisse un volume dedicato a questo tema. Di lei si parlerà  domani a Roma 

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IL MALE DI VIVERE VISTO DA UNA FIGLIA 0

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La scrittrice de Vigan e la storia di sua madre, che si è uccisa  È un racconto che oscilla tra ricordi e presente cercando di capire le ragioni di un gesto 

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La Fiera delle novità  0

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Ossessionati dal fast book ci siamo dimenticati di curare il catalogo   Pubblichiamo l’intervento dell’editore francese che racconta come è cambiato il lavoro di un marchio storico in un mercato poco attento ai titoli “forti” Siamo in un’era che manca di curiosità  a causa della divizzazione di qualsiasi cosa Ricordiamo che nella corsa all’oro furono i fabbricanti di badili a fare fortuna 

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Le élite riluttanti 0

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Tra manzoni e il gattopardo, i difetti dei “migliori”  Forze anonime che tendono a spezzare la legittimità  democratica delle scelte economiche Un saggio di Carlo Galli analizza il rapporto difficile delle classi dirigenti con la società  italiana Vizi di fondo come apatia, cinismo e irresponsabilità  Ma anche capacità  di sorprendere 

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Champion: a Scandicci si passa al boicottaggio 0

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Qui trovate un piccolo ma esaustivo riepilogo della vicenda Champion di Scandicci. Quello di minare la sua immagine pubblica é l’unico modo per costringere l’azienda a sedersi al tavolo delle Istituzioni, nella speranza almeno di ottenere gli ammortizzatori sociali per noi dipendenti, licenziati di fatto ma senza alcuna tutela.
Beatrice Pieralli

(da Temponews.it) “Non condividiamo la decisione di Champion di chiudere, ma è una volontà  che può stare nelle scelte operative di un’azienda. Ciò che non è accettabile è il comportamento che la proprietà  sta tenendo nei confronti prima di tutto delle lavoratrici, e poi delle istituzioni: alle prime che non hanno l’opportunità  di trasferirsi viene negato qualsiasi ammortizzatore sociale, inclusa la misura minima della mobilità ! Per quanto riguarda il rapporto con le istituzioni, l’azienda si rifiuta di incontrarle. Non mi era mai successo! Dove sta il rispetto per le istituzioni? Ma soprattutto dov’è la responsabilità  sociale?”. Ci va giù duro il sindaco di Scandicci Simone Gheri che, in una lettera indirizzata a Turiddo Campaini, presidente del consiglio di sorveglianza di Unicoop Firenze, avanza la proposta di boicottare tute, t-shirt e pantaloncini sportivi del marchio carpigiano e di sfrattare dal centro commerciale di Ponte a Greve il negozio dell’azienda di abbigliamento, la Champion appunto, che ha deciso di mettere sulla strada i suoi 50 dipendenti di Scandicci senza offrire loro alternative valide.

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Stop ai flussi, “scelta tecnica”. Per il governo situazione non emergenziale 0

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Il sottosegretario al ministero dell’Interno spiega la decisione del governo: “Non ci sono sufficienti occasioni di lavoro. Che senso avrebbe aprire le frontiere?”

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Riforma Isee, Fand e Fish rompono gli indugi: in piazza contro il governo 0

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Secondo le due federazioni, la revisione dei criteri comporterà  l’esclusione di centinaia di famiglie dall’accesso agevolato a servizi e prestazioni: “Misure inique che colpiscono i più deboli”. Il 23 maggio a Roma manifestazione nazionale di protesta

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Si ai gay. No ai pride 0

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gay

Ebbene faccio anch’io un po’ di outing: “Si ai gay. No ai pride”. Lo scorso week end, il giorno della festa dell’Europa, mi trovavo a Bruxelles per l’evento: “Insieme per l’Europa“. Occasione unica per intervistare Prodi, Riccardi ed ascoltare l’economista Luigino Bruni.

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SE L’EURO CI DIVIDE 0

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È sotto gli occhi di tutti: l’unione monetaria sta dividendo l’Europa. La sta dividendo politicamente, socialmente, soprattutto economicamente. L’euro era stato pensato come strumento per cementare l’unione politica europea e per ancorare la prosperità  tedesca a quella del resto del continente.

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Moretti, capoclasse per la democrazia 0

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«Buon festival a voi, e buon lavoro a noi». In smoking sul palcoscenico, Nanni Moretti, presidente della giuria, ha ufficialmente inaugurato Cannes 65. «È un onore, un privilegio, una responsabilità  – ha detto ancora Moretti in un inedito francese – Ringrazio questo paese che sa ancora raccontare la realtà  attraverso il suo cinema». Applauditissimo, Moretti in Francia è una star. Per il suo cinema, naturalmente, Palma d’oro con La stanza del figlio, lo scorso anno in concorso con Habemus Papam, ma anche per quel suo essere voce critica dell’Italia berlusconiana, fermo nel giudizio.

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L’ORCHESTRA SENZA MUSICA 0

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Dopo essersi ammazzati con entusiasmo per oltre duemila anni e aver pacificamente convissuto per poco meno di settanta, gli europei tornano a manifestare qualche reciproca inquietudine. Non è più il sangue e il suolo — o il desiderio di sangue e di suolo — a dividerli, ma un’alchemica mescolanza di cifre, percentuali e termini arcani:ratingspread, bond (o bund? o eurobond? mah…).

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La malattia italiana nasce prima dell’euro 0

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Martedì sono stati pubblicati i dati sul Prodotto interno lordo (Pil) del primo trimestre di quest’anno. L’area euro in media è vicina a crescita zero (0,02% rispetto al trimestre precedente), in linea con le aspettative.

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Il destino è ad Atene 0

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Quando all’inizio della settimana la Cancelliera tedesca Hannelore Kraft ha incontrato in un’assolata Berlino il presidente francese Hollande, i due hanno concordato i termini di un’improrogabile strategia per salvare la zona euro.

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Gli «indignati» spagnoli processano i banchieri 0

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Persone ingannate, traffico d’armi e mazzette ai partiti: la protesta scuote la sede di Caixabank

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Repressione e spruzzi colorati 0

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La polizia ieri ha sgombrato l’Occupy-Camp. Poco prima delle dieci gli agenti hanno cominciato a portare via gli occupisti dalla piccola tendopoli sorta il 15 ottobre scorso di fronte al palazzo della Banca centrale europea (Bce). Il popolo di occupy aveva annunciato «resistenza passiva». Poco prima, in mattinata, la corte amministrativa dell’Assia aveva confermato la decisione comunale di sfrattare il campo nei giorni dal 16 al 20 maggio.

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Achtung, «occupisti» 0

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4 giorni di protesta contro la gestione Ue della crisi finanziaria organizzata da una vasta rete di opposizione

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Liberiamoci dalla mannaia del debito 0

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Il nuovo vento che soffia in Europa forse ci permetterà  di imboccare altre strade per la soluzione del debito. Un problema che va sicuramente risolto, sapendo però che ci sono due modi per farlo: dalla parte dei creditori o dei cittadini.

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