Omnia Network, tre arresti per bancarotta

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MILANO – La telenovela giudiziaria legata alle società  Omnia Network, Eutelia e Agile sembra destinata a proseguire a lungo. Ieri la vicenda si è arricchita di un nuovo capitolo con gli arresti di tre protagonisti della saga da parte della procura di Milano. Il loro sistema criminoso era semplice: l’organizzazione acquisiva attraverso fraudolente ricapitalizzazioni e finanziamenti il controllo di società  in grave crisi economica e finanziaria, svuotandole delle residue risorse finanziarie e lasciandole infine fallire, a scapito di lavoratori e creditori.
Le tre persone raggiunte da una ordinanza di custodia cautelare sono Claudio Marcello Massa, Antonangelo Liori e Sebastiano Liori. Il primo era già  agli arresti domiciliari, e per motivi di salute anche questa nuova ordinanza per i reati di aggiotaggio e bancarotta non prevede nulla di diverso. Antonangelo Liori già  si trova in carcere a Cagliari, nell’ambito di una parallela inchiesta in Sardegna, mentre il fratello Sebastiano è passato dai domiciliari al carcere. I tre erano stati colpiti dai provvedimenti emessi dai Gip di Roma e di Cagliari in relazione alle vicende della Agile e del call center Video on line 2. Le ordinanze milanesi, invece, sono per le accuse di aggiotaggio e bancarotta. Nell’indagine coordinata dai pm Carlo Nocerino e Sergio Spadaro sono finite ben 28 persone, tra cui molti ex amministratori e consiglieri delle società  coinvolte. Tra le contestazioni anche i reati di riciclaggio e falso. Massa e Sebastiano Liori hanno rivestito incarichi all’interno delle società  coinvolte, mentre Antonangelo risulta essere stato legato al gruppo solo attraverso contratti di consulenza, ma per gli inquirenti aveva un ruolo preponderante nell’associazione per delinquere.
Gli arresti di oggi, effettuati dai finanzieri del Nucleo di polizia valutaria di Milano in collaborazione con la polizia tributaria di Cagliari sono l’epilogo di una complessa indagine nell’ambito della quale sono stati accertati reati di bancarotta fraudolenta per circa 12 milioni di euro ai danni della società  romana Agile, attiva nel settore dell’Information technology e della società  cagliaritana di call center, Video on line 2, alla quale sarebbero stati sottratti illecitamente, tra il 2009 e il 2010, circa 6 milioni di euro. I fratelli Liori e Massa avevano esteso la propria operatività  anche in Lombardia, acquisendo il controllo delle società  milanesi, tutte dichiarate fallite dal Tribunale di Milano, Libeccio, Emme & Partners, MM Contact center, Omnia service center e Omnia network, quest’ultima quotata in Borsa.


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