L’Ismu: nel 2011 in Italia 760 barconi con 62.657 migranti da Tunisia, Libia e Grecia

by Sergio Segio | 22 Maggio 2012 13:23

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MILANO – Rivoluzioni in Nordafrica e sbarchi record sulle coste italiane. Nel 2011, secondo un’elaborazione dell’Ismu, a partire dai dati del dipartimento di pubblica sicurezza, in Italia sono arrivati 760 barconi provenienti da Tunisia, Libia e Grecia, con a bordo 62.657 migranti, in larga parte originari di Tunisia e dell’Africa subsahariana. Rispetto all’anno precedente si è registrato un deciso aumento: nel 2010, sommando i dati di Lampedusa, del resto della Sicilia e di Puglia, Calabria e Sardegna, gli arrivi sono stati 4.375. La crescita maggiore si è verificata a Lampedusa, Linosa e Lampione, dove nel 2010 arrivarono via mare 459 persone, mentre l’anno scorso si sono contati 452 sbarchi, il 59% del totale, con 51.753 persone a bordo.

Delle 760 imbarcazioni di fortuna approdate sulle coste italiane da gennaio a dicembre dello scorso anno, 519 sono partite dalla Tunisia. Di queste 339 sono state sequestrate e 72 scafisti o complici sono stati fermati. Altre 101 provenivano dalla Libia. I sequestri sono stati 61, con 51 arresti. I restanti 51 barconi venivano dalla Grecia. Pochi gli arrivi da Turchia, Egitto e Algeria. La maggior parte dei migranti viveva in Tunisia (28.100 persone), Libia (28.400) e Grecia (2.900). Diverse le nazionalità : si è registrato il 45% di tunisini, il 30% da Nigeria, Corno d’Africa, centro Africa, Ghana e Mali. Solo il 3,4 % era originario dell’Afghanistan, tra cui molti minori; il 3,2% dell’Egitto.
Una minoranza, lo 0,4%, ovvero 228 persone, ha dichiarato di essere libico. Pochi i pakistani, bengalesi, ivoriani, somali, sudanesi, cittadini del Ciad, del Niger, del Burkina Faso, della Guinea, del Senegal, dell’Eritrea, della Siria, dell’Algeria, del Gambia e del Marocco.

Si è calcolato che in media ogni barcone abbia portato con sé 72 uomini, 5 donne e 6 minorenni nel 94% dei casi non accompagnati. In particolare a Lampedusa ogni sbarco è stato composto da 100 uomini, 6 donne e altrettanti minori. Il secondo porto italiano per numero di arrivi è stato Pantelleria, in provincia di Trapani. Qui nel 2011 sono approdate 89 persone. Poi c’è Linosa con 26 sbarchi e Santa Maria di Leuca e Otranto, in provincia di Lecce, dove sono arrivati rispettivamente 14 e 13 migranti.  Pochi sbarchi ma carichi di persone quelli registrati a Pozzallo, in provincia di Ragusa, dove sono arrivati 1.279 migranti in soli 5 barconi. Un caso analogo è quello di Licata, nell’agrigentino dove nel 2011 sono arrivate 651persone in 3 sbarchi. Infine c’è il caso di Modica, in provincia di Ragusa, dove 284 uomini, 126 donne e 48 minori non accompagnati sono sbarcati stipati su un unico barcone. (Ludovica Scaletti)

 

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