Il corteo dei disabili con le sedie a rotelle «Più aiuti e diritti»

Loading

ROMA — Rispetto dei diritti costituzionali, al riposo, all’istruzione e alla vita sociale. Assistenza domiciliare per i disabili. Prepensionamento per le mamme di ragazzi portatori di handicap. Ma soprattutto, considerazione e sostegno, anche da parte delle amministrazioni locali e dei parlamentari.
«Basta con i tagli sulla nostra pelle»: a lanciare l’allarme una ventina di associazioni del settore che, con la potenza della Rete e dei social network si sono incontrati, prima virtualmente poi di persona, per dare vita, nel centro di Roma, alla manifestazione. «Non siamo un mondo a parte, ma una parte del mondo». Così, indossate la magliette bianche su cui spiccava la scritta verde «Mai più a testa bassa», centinaia di persone, chi a piedi, chi su dei passeggini speciali, chi sulla sedia a rotelle, hanno percorso il chilometro che separa il Colosseo dalle Terme di Caracalla, passandosi di mano in mano una torcia simbolo delle Olimpiadi dei diritti. Spazio poi ad una giornata speciale, tra clown e giocolieri, palloncini colorati e anche una diretta radiofonica su MusicaRadio.
«Siamo qui per chiedere attenzione e per spiegare che è arrivato il momento di accendere i riflettori sulle nostre famiglie — le parole di Maria Simona Bellini, presidente del Coordinamento nazionale delle famiglie dei disabili gravi —. Siamo qui per dire che non ci stiamo ad essere i più penalizzati dai tagli di questo governo e di queste amministrazioni. Che fare riferimento al reddito Isee per noi equivale ad un peggioramento. Che per “ottimizzare” non si può partire dalle fasce deboli. E siamo qui per chiedere alle istituzioni centri diurni e spazi di vita personale».
Ma anche, come recitano i cartelli sui gazebo delle singole associazioni (erano presenti tra gli altri Emergency, Fondazione Santa Lucia, Aiutiamoli a Vivere, l’Anffas di Cagliari e la sezione romana dell’Associazione italiana Down), gli assegni di cura, il ripristino del fondo non autosufficienza, il diritto al prepensionamento per i familiari di disabili gravi e gravissimi (come già  accade per chi fa un lavoro usurante) e una maggiore assistenza indiretta.
«E questo perché, oltre ai benefici che un portatore di handicap può avere dal rimanere nel suo ambiente familiare — continua la Bellini — essere seguito da una struttura specializzata, una Rsa, costa allo Stato e alle Regioni quanto cinque che godono di assistenza domiciliare».


Related Articles

Arrestato in Israele lo street artist napoletano Jorit

Loading

Il fermo è scattato quasi certamente per il grande murale che Jorit ha dedicato all’adolescente palestinese Ahed Tamimi che sarà scarcerata oggi dopo otto mesi di detenzione in Israele

Messico. Le donne contro il crimine di stato

Loading

Messico. I collettivi femministi sfilano contro le «desapariciones»

Il generale libico Kalifa Haftar denunciato all’Aja per crimini di guerra

Loading

Caos Libia. La sicurezza in Libia non migliora e la Guardia costiera di Tripoli ora dà forfait sullo stop ai migranti

No comments

Write a comment
No Comments Yet! You can be first to comment this post!

Write a Comment